LA RIVISTA POPOLARE nalmente questo territorio, poco distante sorgeva una locanda a cui si fermavano i birocciai di passaggio) si riparavano i veicoli e i muli che facevano sosta per breve tempo. Una piccola porta sgretolata, coll'architrave sgangherato, con due battenti logori e sforacchiati che lasciavano adito per di sotto alle topaccie affamate di una vicina chiavica, metteva nella stanza a terreno, senza ammattonato, dalle pareti nere di caligine, imbrattate di macchie gialle. Un grande camino, più nero delle pareti, dal focolare spento, un paiuolo attaccato alla catena, con entro un intruglio .giallognolo che aspettava - pare - il benefizio di un po' di fuoco. Nel 1nezzo, una luriqa tavola, e due scranne spagliate; sulla tavola, due piatti rotti, una falce, un coltello arrugginito, una brocca, una mezza cipolla, un pezzo di pan giallo. Una sola :finestruccia su in alto dalle impannate rancide diffondeva attorno una luce debole e scialba, e rischiarava a stento un cantuccio del bugigattolo, ove vaneggiavava la faccia scarna e segaligna di una ) vecchia, sdraiata sopra un pagliericcio e coperta di pochi cenci. Lo spettacolo era ben triste I Più triste ancora, quando gli occhi, avvezzandosi a quella semioscurità, scopersero a piedi dello stesso pagliericcio, ravvolto in un panno vecchio e bucato, un ragazzo che sembrava dormente, sebbene di quando in quando socchiudesse gli occhi, emettendo un gemito lieve prolungato. Mentre tutto sorpreso io guardava la vecchia e il ragazzo, sentii il rumore di un passo lento ed incerto che dava una scala di legno. La scaletta di cui non mi era prima accorto, sorgeva quasi perpendicolare dal pian terreno al soffitto, sino a un'apertura superiore, da cui si entrava in un piccolo e oscuro solaio. La donna che lentamente scendeva la scaletta, attaccandosi ad un~ corda. che faceva da bracciuolo/ _si avvicinò a noi un po' sconcertata in apparenza; ma ripreso animo, presentandoci le due scranne, ci pregò di sedere. Era una donna ancor giovanissima, di simpatica fisonomia e d'aspetto abbastanza florido, quantunque un po' sformata, giacchè portava i segni evidentissimi di dover presto esser madre. .., "Biblio\eca Gino Bianco
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