LA RIVISTA POPOLARE « Nove alunne soltanto, oggi, dissi io. Sempre così? « Quasi, sempre così, rispose la maestra sospirando. Durante le giornate più rigide dell' inverno, bambini e bambine, che tremano di freddo e non hanno legn'a da bruciare, si riducono nelle stalle. Le donne filano, gli uo1nini o fumano o giuocano alle carte, o rassettano qualche arnese della campagna. I ragazzi o dormono o ruzzano sulla paglia o sul fieno. Alla primavera, specialmente le ba1nbine, vanno attorno per erba o per stecchi ; i più grandicelli, e così anche nella estate, fanno i piccoli servigi ai contadini. I figli dei così detti cameranti invece si cacciano tra le siepi, sbucano sui ca1npi e van.no a rubacchiare quello che capita sotto mano. Insomma, un po' una cosa, un po' l'altra, frequenza non c' è quasi mai. E i frutti del1' insegna1nento riescono così scarsi, che me ne piange il cuore. 1 « È inutile, soggiunge il direttore, queste diffi~oltà sono così radicate nella vita di queste popolazioni, che la scuola non riuscirà a bene, finchè dureranno 1niseria e superstizione. Voglia1no passare alla abitazione di Luigi Fiore? È distante 1 oo passi di qui.,. Due ba1nbini del Fiore dovrebbero frequentare la scuola, ma Lei non li ha inscritti, è vero, maestra? « Sì, non si presentarono. E noti che domenica scorsa li vidi lungo la strada, laggiù, presso la fontana! ... Ma purtroppo è una famiglia di disgraziati, quella! » Disgraziati, diceva la buona maestra. E poteva dire scioperati. Ma quando la scioperataggine è una conseguenza dell 'ambiente sociale e delle eredità di famiglia, può chiamarsi veramente più disgrazia che vizio. A me non uscirà n1aidalla mente l'aspetto dello stambugio ove si rannicchiava la famiglia del Fiore. La casupola era addossata ad una specie d'androne, nero, affumicato e umido, ove un tempo (quando senza la strada ferrata che percorre oggi diago1 Uno studio coscienzioso ed arguto sulla nostre scuole rurali pubblicava a questi giorni uno dei nostri più egregi ispettori scolastici sotto il pseudomino di Cav. C. Sempronio. L'elegante volume fu stampato a Rocca S. Casciano. G. F. Biblioteca Gino Bianco
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