La Rivista Popolare - anno I - n. 8 - 1 novembre 1893

• LA RIVISTA POPOLARE .. alle quali la speranza del paradiso fece per secoli e secoli sopportare le miserie terrene. • Oggi tornare indietro è im'possibile ! Lasciare alle prese lavoratori e proprietari, affinchè se la sl>tighino tra loro, sarebbe forse la via migliore se le leggi e la civiltà lo consentissero. Quali i rimedi i? Impossibile essendo esaminarli o valutarli in un breve ,articolo, mi limiterò appena ad accennarli: 1° Abolire , ogni contratto agricolo più o meno feudale o medioevale, e fare stabilire in tutta l'isola il sistema della -mezzadria - che quei contadini chiedono da gran tempo invano - come in Toscana, e nella guisa migliore: avviamento al sistema dell'associazione agricola secondo gli antichi còstumi e i moderni studi; 2° obbligare i proprietari a costruire, nel piì1breve tempo possibile, le case coloniche per gli agricoltori, i quali, anzichè percorrere miglia e miglia per recarsi nell'abituro del villaggio o della città, -lavorassero e dormissero con la famiglia nei poderi o nelle terre che col tivassero ; 3 ° diminuire gli agg1~çivi di ogni genere, ov' è possibile, in rapporto all' agricoltura; 4 ° obbligare i proprietari delle zolfatare a trattare in modo equo e pi11 umano quei lavoratori; 5 ° rirnboschire il pi11 largamente e sollecitamente le montagne dell'isola, rimedio alla siccità; 6° fare eseguire uno studio minuto idro- 1 grafico ed idraulico dell'isola, per trarre il maggior profitto irrigatorio dalle acque correnti; 7° .fare scavare pozzi modenesi nelle valli e nei piani ove siavi certezza di trovare acqua potabile sottosuolo; 8° addivenire, ove occorra, alla espropriazione per utilità pubblica di tutti quei terreni che l'avarizia o l'ingordigia o l'egoismo dei proprietari non fanno fruttare come dovrebbero;· -9° impedire assolutamente ai comuni tutte le spese non strettamente necessarie,- 10° i lavori stradali obbligatorii compiere per opera dello Stato, esonerandone i comuni; I I O incoraggiare e favorire largamente tutte le industrie che sus~istono nell'isola; 12° diffondere o aiutare lo stabilimento di banche o · casse agricole in tutti i c~poluoghi di circondario. - Questi, non i soli, ma i più urgenti rime.dii da studiare e da adottare, con larghi ed equi criterii, _per lenire e a poto a poco sanare le ~ntiche e profonde piaghe della piì1 storica e della piì1 bella isola d'Italia e d'Europa. Sa!us patriae suprema !ex est. Roma, II ottobre 1893. CARLO DOTTO • ., BibliotecaGino Bianco

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