La Rivista Popolare - anno I - n. 8 - 1 novembre 1893

LA RIVISTA POPOLARE 2 55 dalla violenza colla quale è stato combattuto si sente incoraggiato a prosegztire per la stessa via battuta sinora. Checchè abbia .detto e pron1esso, adunque, sappian10 quanto resti di speranza a chi tuttavia si culla nell'amaca delle illusioni. Promise l' on. Giolitti che la parte economica sarà coordinata e talora subordinata alla parte morale; ma si sa che egli il 24 giugno volle, assoluta1nente volle che la questione 1norale venisse sepolta indegnamente nella Can1era, facendo respingere la sospensiva Cavallotti per fare largo agli interessi dei banchieri. Promise l'on. Giolitti che tutti i sacrifici fatti sinora dagli italiani dovranno convergere ad ottenere istituzioni, riforme e metodi di governo essenzialmente e sinceran1ente de1no~ratici; 111aegli ha soppresso il controllo della Can1era governando per un anno col bilancio provvisorio ; alle leggi ha sostituito sisten1aticamente i decreti reali capricciosi e non urgenti; al Parlan1ento ha sostituito l' influenza clandestina e irresponsabile dei prefetti di palazzo; ha fatto le elezioni col sangue, colla corruzione, coll' intrigo; ha avviato la questione sociale verso la sua soluzione, 1nassacrando i contadini di Caltavuturo, che volevano lavorare le proprie terre; ha provocato le dimòstrazioni contro la Francia e non potendo 1nostrarsi onestan1ente dignitoso èon lo. straniero, si mostra feroce repressore a Napoli; ha minacciato il diritto di associazione nei Fasci dei lavoratori ed ha voluto confondere i lavoratori stessi coi briganti e i n1alandrini. Questi i fatti. E che possono valere le promesse? D/ NAPOLEONE CoLAJANNI. DOPOIL CONGRESSOPERAIODI BOLOGNA Assistemn10 al IX Congresso operaio con un senso misto di· speranza e di amarezza. Di speranza, perchè vede1nmo molti nuovi giovani am1c1 che I1entusiasmo rende arditi e BibliotecaGino Bianco )

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