La Rivista Popolare - anno I - n. 8 - 1 novembre 1893

LA RIVISTA POPOLARE quello che deve e può maggiormente preoccupare la nazione, che avverte la sua grande inferiorità di fronte a tutti gli altri popoli nella diffusione dell' istruzione popolare. E di questa, un Ministero che si vanta den1ocratico non si prende alcuna cura ! Ed anche su questa vitalissin1a quistione mi permetto ricordare un esempio. Seguendo tanti altri, nel 1891 richia1nai energicamente l'attenzione del ministro e del Parlamento sull'istruzione elementare, mettendone in evidenza sommi vantaggi economici, morali e intellettuali ; e fu invano, perchè il meschino bilancio non consentiva fare di meglio. 1'ornai alla carica nel 1893 con una proposta pratica, modesta, urgente, utilissin1a: l'impianto di scuole nelle n1iniere della Sicilia. Perchè si veda l'importanza della misura, per i lettori che l'ignorassero, avvertirò che in ogni zolfara lavorano, da un minimo di 2 o individui sotto i venti anni, ad un 1nassimo di 5oo e più individui; ch'essi sono quasi tutti analfabeti, aln1eno il 90 °/~; ch'essi danno uno spaventevole contingente ai più gravi reati di sangue, quelli precisamente che, a confessione di tutti gli statisti, sono in diretta relazione causale col grado dell'istruzione. Quindi si noti, a nostra vergogna, che la Spagna, la Spagna che ormai dobbiamo ritenere calunniata da Rossini, ci aveva preceduto nello i1npianto di scuole nelle miniere. Ebbene, l' on. Martin i trovò buona e lodò la mia proposta, n1a non volle promettere nemn1eno di studiarla, perchè non intendeva prendersi burla di me. Non aveva quattrini per tradurla in fatti. E lasciando al loro triste destino le economie non . . sperabili, dirò un'altra parola sulle altre riforme promesse a Dronero. Una ce n'è di colore oscuro, che minaccia di tr<l:dursi in un passo ardito sulla via della reazione legislativa - dati i precedenti dell'uomo che l'ha annunziata - ed è quella sulla legge comunale e provinciale. L' on. Giolitti, celebre per gli arbitrari scioglimenti dei Consigli e per l'abituale prolungamento dei poteri ai reg·i commissari, vuole impedire !'.instabilità nelle amministrazioni e la continua lotta elettorale. Come vorrà raggiungere lo scopo, che già è uno scopo BibliotecaGin9 Bianco

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