La Rivista Popolare - anno I - n. 8 - 1 novembre 1893

, .. LA RIVISTA POPOLARE 245 il n1utan1ento non avvenne solo dagli anni 1887-1890 all'anno 1893 ; ma ce ne fu uno più sorprendente, che si verificò dal dicen1bre 1892 al marzo 1893 e che tolse malamente a pretesto la catastrofe della Banca Romana. Che la giolittiana legge bancaria non sia stata la conseguenza fatale di condizioni nuove sopraggiunte e di recente scoperte,- si argomenta da una circostanza che non consente equivoche interpretazioni. L'on. presidente del Consiglio disse e promise solennemente, e più volte, che la legge sul riordinan1ento degli Istituti di emissione doveva informarsi onninamente ai risul- , tati della ispezione. del senatore Finali. Or bene, la legge votata rispondeva tanto poco a tali risultati,. che l'oppositore più dotto, più inesorabile della stessa legge, precisamente in nome di quei risultati, fu l'on. senatore Finali! Invece è vero che la nuova legge non è che l'amplificazione della convenzione tra il Governo e la Banca Na• zionale sulla liquidazione della Banca Ron1ana; è vero che la nuova legge non ha alcuno dei pregi che le si attribuiscono ; ed è falso che essa sia stata discussa liberamente ed an1piamente. . A dettagli non si può scendere in un articolo sintetico per una rivista popolare, n1a è innegabile che la legge votata mira: alla Banca unica; a sopprimere i Banchi meridionali ; a ricostituire a spese della nazione e per mezzo del corso forzoso il capitale perduto dagli azionisti della Banca Nazionale; a favorire gl' istituti privati a danno degli interessi pubblici. La legge votata è a tutto benefizio della Banca Nazionale, come la precedente, ritirata in marzo, 1sulla proroga sessennale era a benefizio della Banca Romana. Pare che gli uomini del Governo non avendo più potuto proteggere quest'ultima, che era un covo di falsari, si siano dati a favorire un altro Istituto, che avrebbe dovut_o essere posto in liquidazione a' sensi dello zanardelliano Codice di commercio e a· cui invece si concedette ' il supremo privilegio della emissione ; e i biglietti messi in circolazione da siffatta futura Banca, che porterà il nome d' Itali'a, non godendo fiducia, lo Stato si è degnato d'imporre la propria col corso legale, eh~ maschera il corso forzoso. BibliotecaGino Bianco.

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