LA RIVISTA POPOLARE loqnio col Re è prova di tanta intin1ità che i suoi an1ici ne· dovranno essere pienan1ente soddisfatti e onorati, sì che lasciando la designazione usurpata di estrema sinistra e l'altra di legalitari, che non arrecò loro fortuna e contribuì a n1etterli in ridicolo, essi potrebbero da oggi in poi procla1nare . che rappresentano degna1nente la democrazia aulica. Non insisterò sul 1naggiore o minore numero degli aderenti al banchetto: l'esperimento su.ciò è fatto, ed esso insegna che nel Parlamento italiano il numero di coloro che seguono un presidente del Consiglio non conta nulla e non costituisce un indizio per giudicare della solidità di un ministero e di una sttuazione parlamentare. Chi ha potuto dimenticare le 1naggioranze servili e disciplinate del1' on. Crispi?. Eppure questi vide scompaginarsi in un baleno, il 3 1 gennaio '91, l'ulti1na che gli pareva sì fedele. E al contrario l'opposizione delineatasi contro il Ministero Giolitti appena costituitosi non era formidabile? Eppure si disperse colla stessa rapidità della precedente maggioranza non appena il presidente del Consiglio fece comprendere che sarebbe ri1nasto al potere non ostante· i voti contrari e che avrebbe sciolta la Camera. . Così gli aderenti e gli intervenuti al banchetto di Dronero se fossero stati più o n1eno numerosi, non avrebbero dato un'idea della forza dell'atttiale Ministero. La fedeltà in Italia è un fumo passeggero come la gioia dei mortali di melodrammatica 1nemoria. Non insisterò maggiormente sui giudizi emessi e sulle accoglienze fatte al verbo presidenziale. Quelli che ci vengono dall'estero si sa che ordinarian1ente rappresentano cavalli di ritorno - come si dice in gergo giornalistico - il viaggio de' quali disgraziatamente viene pagato in modo profu1nato dai contribuenti. I giudizi indigeni si possono presupporre dal posto che occupano quelli che li manifestano: laudator·i quelli degli amici, ispirati a critica severa quelli degli avversari. Però nel tono, nelle sfumature delle lodi e dei biasimi un osservatore diligente può trovare elementi per farsi un criterio imparziale. Da un certo sgomento, da una certa titubanza, dalla riserva del linguaggio degli avversari sembra quasi talora BibliotecaGino Bianco I
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