_,I LA RIVISTA POPOLARE esistenti furono sufficienti per raggiungere il supren10 intento di riparare ai guai torn1entosi del bilancio. E quindi, a un anno di distanza, Governo e governati si vedono ri1;ion1bati nella ricerca dei rimedi contro la cronica e, starei per dire, incurabil malattia. È assai da lodare l' on. Giolitti quando afferma che il rimedio non deve ricercarsi in nuovi prestiti all'estero - i quali, poteva aggiungere, difficilmente si potrebbero contrarre a condizioni tollerabili - ma si deve altamente deplorare che egli non abbia saputo di meglio escogitare in sostituzione dei prestiti, se non nuove imposte, o aggravamento delle antiche, poichè così viene formalmente tolta la speranza delle economie e si ha la conferma che si continuerà a spendere come in passato. _ Nuove imposte non si possono tollerare, per l' esaurimento dell' econo1nia nazionale, non negato nernmeno nelle sfere ufficiali. Dell'esaurimento die' dimostrazione evidente due anni or sono il comm. Bodio in una pregiata comunicazione ai Lincei (Di alcuni indici 111isuratori del 1novi1nento econo11zicod'Italia); l'esaurimento era ed è nella coscienza di tutti ed impose il programma delle economie al '9 2, senza di cui inutilmente i candidati avrebbero tentato d'ingannare gli elettori; e se ne hanno prove lampanti in queste cifre recentissi1ne: la tassa di ricchezza mobile dal 1 ° luglio a tutto settembre diede un minore introito di due n1ilioni e n1ezzo, 1nentre era previsto per l'anno finanziario in corso un aumento di due n1ilioni; la tassa sui fondi rustici e sui fabbricati diede L. 728,000 in 1neno; il dazio di consu1no di Ro1na in tre mesi diede L. 220,000 in 11zeno, e uguale di1ninuzione si verificò nel dazio di consumo di Napoli; e L. 654;000 in 11zeno dettero le tasse di fabbricazione. Altri indizi notevoli si ha1ino nell'aumento del debito del tesoro, nel ribasso della rendita e di tutti i titoli ferroviari e privati, nell'aumento delle ipoteche per debiti dei privati. Nè può ingannare alcuno l'aumento negli introiti doganali; questo è un indizio illusorio, perchè deriva da maggiori provviste fatte dai con1mercianti in vista della preannunziata esazione dei dàzi in oro. Sulla quale ulti1na misura, che in sè rappresenta BibliotecaGino Bianco
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