La Rivista Popolare - anno I - n. 7 - 15 ottobre 1893

214 LA RIVISTA POPOLARE "ATLANTIDED,, I M.RAPISARDI 1·2 Troppo peseranno sul giudizio di quest'opera la simp.atia o l'antipatia, con le quali è proseguito, oggidì, il suo autore. Chi l'ha giudicata addirittura una sconcezza; non mancheranno quelli che la grideranno un capolavoro. E gli odi ed i litigi, che parevano seccati, rinverdiranno, non senza danno delle lettere, in questo triste periodo di dissoluzione generale. Sia concesso, dunque, ad un ignoto discorrerne libero di ogni passione. Prima di tutto permetta l' illustre autore che io classifichi il suo poema una vendetta e non un'opera d' arte, ·nel senso vero e grande della parola. L'astio ed il livore, che vi circolano dentro, appariscono così prepotenti che non deve far meraviglia se non vi si trovi serenità di concezione e sobrietà di tocco. Forse, non è inutile notarlo, molti di coloro eh' egli raffigura sotto il vela11zedel/i versi strani sono meritevolissimi delle frustate con le quali egli vorrebbe piagarli; nè io mi so scandalizzare, in questo momento che . tutte le fogne si sono spalancate ad impestare il dolce paese, dell'ardire temerario del Rapisardi e della sua licenza di parola: batoste ci vogliono, qualche volta, e non chiacchiere vacanti, e lo sdegno spesso è la catastrofe di una 1 Ed. Giannetta, Catania. 2 Il giovine erudito professore, amico e collaboratore nostro, spontaneamente c'invia questo cenno bibliografico che noi pubblichiamo per intero senza chiedere all'autore alcuna modificazione de' suoi giudizi. Meglio cotesta franca o audace critica di quello che l'adulazione o un riservato giudizio nella tema di dire cosa spiacente al poeta. Il poeta stesso anzi ne dà l'esempio, in mezzo all'età servile, di carattere rigido e diritto, come granitico scoglio in mezzo a torbide onde minacciose. E dato che la critica sia severa, sarà per questo più gradita al poeta, a lui terribile flagellatore d'ogni colpa, a lui sì amico della più sconfinata libertà. Alcuni altri scritti ricevemmo sull'Atlantide, esprimenti giudizi diversi o lodi assolute, ma. fra' t~nti abbiamo prescelto questo, più libero, più ardito, più severo. Rapisardi, artista eccelso e perfetto cesellatore di meravigliose ottave, amico nostro, che abbiamo la gran ventura di aver collaboratore della Rivista, accoglierà serenamente questa critica, quale essa sia, egli che tutti combatte, individui e partiti, salve rare eccezioni, egli che sferza a sangue, senza alcuna misura, sfrenatamente, tutte le colpe, tutte le iniquità e le corruzioni presenti. (N. d. D.) BibliotecaGino B1anco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==