t .. LA RIVISTA POPOLARE 213 della educazione de' figli; non i grandi abbienti, i quali o viziosi altrove e non nella famigli~ cercano i propri conforti, o condannati per legge fatale ·atavica sono poco prolifici ; le sentono, invece, codeste anormalità, le classi intermedie, i famosi Hranni borghesi, i panciuti borghe_sie affamatori! ... Eglino non possono, per condizione sociale, adattarsi alla sola e brutale procreazione. Eglino sentono, soli, i pesi enormi della coltura, della educazione dei figli, e di tutte le esigenze sociali. Ma se il sentimento della famiglia viene dalla natura e non. da umana con·venzione,. una società che questo sentimento affievolisce o distrugge nella parte più eletta di sè - la borghesia che pensa e che lavora - non ha diritto di esistere com' è attualmente. È una socie~à di pervertiti, di decadenti. Essa ha sostituito al monachesimo medievale il célibato aico. È in lotta con la natura. E io credo opera degna di filosofo filantropo e d'uomo d'azione l'affrettare la trasformazione completa di questo corpo sociale col libro, con la polemica, con tutti i mezzi energici che siano necessari. È una società nella quale non sarebbe nemmeno più possibile un poeta come Marziale, nella quale Chattei:ton 1 si ucciderebbe ancora per fame, e i \i\T alpole 2 sono consiglieri di Cesare. ROMOLO PRATI. 1 Tommaso Chatterton grande poeta inglese suicidatosi, per fame, coll 'arsenico a diciassette anni. Giuseppe Mazzini, difendendo l'infelice poeta dalle immonde accuse lanciategli. dal Planche, in una critica contro il dramma del De Vigny, ha scritto su Tommaso Chatterton una delle sue più belle pagine. , 2 Roberto Walpole ministro inglese n. 1676 m. 1745. Mediocre economista ed eloquente oratore, fu imprigionato sotto l'accusa di concussione. Ciò non gli impedì di tornar ministro sotto Giorgio I. BibliotecaGinoBianco
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