208 LA RIVISTA POPOLARE non avrebbe proprio nulla da rimproverarsi se essa facesse seriamen te il proprio esame di coscienza? Le spese pubbliche che non sorpassa vano 83 5 milioni nel primo anno di questo secolo, si elevano attualmente a più di quattro n1iliardi e l'interesse del debito, di cui la legge del 9 vendem1niario anno VI aveva fissato la cifra a 40,216,000 · franchi di rendita, rappresentanti al più il capitale di un miliardo, assorbe adesso annualmente 1286 milioni e rappresenta un capitale di 3o rniliardi. In meno di un secolo, dunque, le spese si sono più che quadruplicate e il debito si è trentuplicato, quantunque la popolazione non si sia aumentata di un quarto (da 2 7 a 38 milioni). Per provvedere a questo accrescime!1to continuo delle spese, si au-_ mentarono e moltiplicarono le imposte, e per conseguenza gli impedimenti e le pastoie rese necessarie dalla loro percezione e che costituiscono tanti ostacoli allo sviluppo dell' industria coll' ingrandi1nento del mercato del lavoro. Si ricorse di preferenza alle imposte indirette che il contribuente non vede, ma rli cui non sente 1neno il peso crescente. Infine, all'imposta destinata a fornire un reddito allo Stato, si è aggiunta un'altra in1posta, detta di protezione, destinata ad elevare le rendite dei proprietari e i profitti degli industriali, senza parlare dell' in1posta del sangue arrivata oggi al sùo massimo possibile. In breve, il peso del governo non ha cessato di crescere, e questo peso schiaccia precisamente le spalle meno robuste. Chi oserebbe affennare che i servizi del governo si siano migliorati in proporzione? Che · la giustizia sia meno lenta e meno costosa di quello eh' era altra ·volta e l' am1ninistrazione sia più atti va e meno molesta? Che lrt libertà in tutte le branche dell'attività umana - libertà del la- .voro, libertà dell'associazione, libertà degli scambi - sia più estesa e n1eglio garentita? Se è incontestabile che i" servizi del governo sono divenuti più cari, si può sostenere. che la qualità n'è migliore? < Disgraziatan1ente, c'è molto da ten1ere che la classe dirigente di oggi sia disposta a fare il suo esa1ne di coscienza più della classe che la precedette sotto l' ancitn régimt, e tutto fa temere ·che un nuovo Turgot se si preBibliotecaGino Binnco
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