1 74 LA RIVISTA POPOLARE 1 o 3 intransigenti votano in favore, 6 r intransigentissin1i contro. Questo è stato il voto più lungamente discusso nel Congresso. Voto inutile: don1ani la necessità della lotta o il buon senso può consigliare altra tattica, e allora addio deliberazione! Intorno alla condotta de' socialisti alla Camera, non v: è nulla da osservare. Se il partito repubblicano ha avuto ed ha i suoi Maffei, deploriamoli co1ne i socialisti deplo- . . rano 1 propn. In quanto all'illusione di durevoli e sostanziali rifornze è un solo pensiero fra noi, borghesi, ed essi. È una sola la definizione di codesto stato che ci vincola, ci smunge, ci oppri1ne, ci umilia: è strano l'eguale giudizio ! E non è giudizio .dell' ultin1' ora: . aborriamo sen1pre l' opportu- . n1smo. Intorno alle cooperative agricole fra piccoli proprietari, alla tutela degli emigranti, all'abolizione dei dazi di consun10, agli scioperi e al 1 ° Maggio, noi, borghesi, accetteremmo tutto quello che il Congressò di Reggio in fretta stabilì. È strano ! E non ci fu altro, se non erriamo, salvo 1nodificazioni allo Statuto del Partito e saluti e voti di solidarietà, o sin1patiche e solenni manifestazioni in favore della emancipazione degli operai, che non è nè deve essere l'ideale e la n1eta di un solo partito, ma di tutti i buoni, i liberi, i forti, ma di una classe intera, anzi di un popolo, se sia possibile, che estenda il gran moto sociale non entro 111asovra i sistemi stessi, stretti o larghi che siano. Notavo testè la differenza fra questo Congresso ed uno, sebbene modestissimo, tenuto testè a Perugia dai repubblicani dell'Umbria. Questi non conoscevano in 1nodo esatto i resultati di quel Congresso, e fecero voti che i BibliotecaGino Bianco
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