LA RIVISTA POPOLARE tive, _giudiziarie perchè il ·popolo apprenda ed acquisti il rispetto alle leggi, la fiducia ne' magistrati e ne' governanti, la lealtà nei rapporti civili e commerciali, la fede nel lavoro, la dignità di se stesso. Con questo soltanto un italiano potrà recarsi all'estero senza aggiungere una o due consonanti al proprio cognome per non essere trattato come una bestia da son1a o come un malfattore presuntivo dalle masse ubbriache di gin o d'assenzio, dagli scrittori di romanzi d'appendice e dai nov1z1 nella carriera politica in cerca di popolarità. DEf\10FILO. IDEEVECCHIE NUOVE Non dico nulla di originale, nè mi atteggio ad astrologo politico. Ma affermo che quanto rispohde ai suggerimenti della coscienza e dell'esperienza umana, quanto soddisfa alle più alte aspirazioni e insien1e agli interessi più urgenti, quanto è immedesin1ato nell'anin10 di un popolo ed anzi è il fiore del suo pensiero e sentimento, quanto il buon senso (cotesto son1mo 1naestro ~ella vita) indica e conferma, è e sarà; e se oggi negato si riaffermerà domani; se oggi atterrato, domani si rileverà, co1ne vessillo dai vivi colori tenuto alto da mani fidenti ondeggia, diradate le nebbie del mattino, sulle alte vette onde l'ampio orizzonte si domina. Ma tutto questo ad una sola condizione: che vi sia una democrazia la quale accoppii una grande onestà a una grande fermezza, una schietta sincerità ad una continua sete di scienza vera (non di quella inorpellata che sembra dottrina ed è empirismo), una democrazia saggia e a tempo audace. Biblioteca ~ino Bianco •
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==