LA RIVISTA POPOLARE 117 7° di organizzare Congressi internazionali per ciascuna professione; 8° di riunire tutti i lavoratori del mondo in una massa com-_ patta per avere una forza sufficiente all'azione politica. La proposta aggiuntiva del prof. Labriola fu discussa preliminarn1ente coi capi socialisti piL1noti: dott. Adler, Liebknecht, Wassilieff, noto per la parte presa nei recenti tumulti di Berna, Sceusa, ecc. ecc. ed era così formulata: I delegati italiani, consci delle difficoltà che gli operai italiani emigranti recano alle organizzazioni op'eraie dei paesi stranieri, sia per la concorrenza diretta che rinvilisce i salari, sia per l'esempio moralmente deprimente di una massa sempre a disposizione degli intraprenditori ; preoccupati degli impedimenti che tale concorrenza reca all'azione dei socialisti stranieri, invita i rappresentanti delle organizzazioni delle nazioni in cui tali danni specialmente si accertano, a studiare i mezzi più adatti per estendere la propaganda socialistica, o almeno lo. spirito della resistenza operaia fra i lavoratori italiani, perchè questi, anzichè essere elementi ostili, contribuiscano allo sviluppo del proletariato militante. I delegati italiani promettono di aiutare, per quanto è in poter loro, l'opera delle 01 ganizzazioni straniere, sia con informazioni, sia con la propaganda in quei centri dai quali principalmente parte l' emigraz10ne. Fu votata questa opportunissi1na mozione, 1na n1odi- .ficata in modo che la quistione particolare degli italiani venne eliminata e tradotta in una formula più generale che riguarda la concorrenza nel lavoro di tutti gli ·operai stranieri. E fu tanto di guadagnato. E con questa proposta poniamo termine al resoconto, che nel modo più imparziale abbiamo cercato di compilare su vari giornali. Vi potrà essere qualche inesattezza; ma non sostanziale. Prima di terminare rileviamo tale particolarità degna di nota, che al Congresso, per la prima volta, fu rappresentata e beJ?.e l'Australia dal siciliano Sceusa, cacciato dall'Italia nel 187 6 dalla prepotenza dell'on. Nicòtera; e che all'ultima seduta intervenne acclamatissimo Engels, l'amico fedelissimo di Marx, l'illustre divulgatore del soèialismo scientifico, . La importanza del Congresso di Zurigo rion può essere disconosciuta da alcuno, anche se non acc~tti tutto quanto 'Biblioteca Gino Bianéo
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