• • 108 LA RIVI STA POPOLARE del generale Pelloux ai su0i elettori di Livorno nel 1890, nel quale assicuraya che la buona educazione fisica rendeva possibile ulteriore riduzione della durata del servizio sotto le armi. • Base della educazione fisica sono la ginnastica e giuochi adatti, dai quali non iscompagnerei mai i bagni. Ciò che su questo riguardo f~cevano ed ottenevano Greci e Ron1ani, uno scrittore :finlandese, il Kiollberg, lo ha esposto altra volta in maniera veramente magistrale. Qualche cosa .si è fatto adesso nelle scuole n1unicipali di Parigi ; molto in !svizzera; nulla, assolutamente nulla, in· Italia. Dobbiamo aprire il cuore alla speranza della recentissi1na notizia che l'on. Martini ha nominato una Commissione per istudiare la importantissima questione? In Italia giustamente le nomine della Comn1issioni lasciano scettici; per ·questa ulti1na se non altro un barlume di speranza che approdi a qualche cosa c'è, per~hè ne fa parte l'amico carissimo deputato Celli, che sopra tutte le altre predilige la questione in discorso. Ed è bene se ne sia interessato il ministro della pubblica istruzione, perchè la educazione fisica ha pure una in1portanza grande intellettuale essendo il solo efficace rin1edio preconizzato contro la malattia del secolo: la nevroastenia cerebrale. Per preparare ed attuare la nazione armata occorre una generale educazione tecnica che deve consistere nella frequentazione dei tiri a segno e nelle esercitazioni settimanali, 111ensili ed annuali dei gruppi di cittadini, che devono divenire le unità militari in caso di bisogno. La necessità di questa educazione è talmente evidente, che non occorre insistervi. Una parola infine sulla educazione nzorale. Questa, dal punto di vista che si ha in esame, deve far parte di· quella buona educazione politica colla ·quale BibliotecaGino BianGo
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