68 LA RIVISTA POPOLARE dagl' interessi dinastici, dagli egoismi nazionali. Rendeste, perciò, impossibile quasi la guerra. Ma trasmodaste negando le patrie, che sono naturali differenze di clima, di terre, di genio, di lingue. L'unità umana compie ed armonizza le forme anteriori, non le distrugge. - Può essere. Ma lascia1no al tempo ed ai fatti la correzione di alcune idee. E lasciamo, dico anch'io, qualche cosa al ten1po. Ora se quel che· c'è già di co1nune nella democrazia non è poco ed ogni giorno si espande e dal fondo sociale sale agli atenei ed ai parlamenti, vàneggia un 1ninistro che dice il nostro program1na essere di un secolo. Di un secolo dev'essere, certamente, n1a non crediamo di errare affermando che è proprio di questo secolo. Ho veduto questo secolo cercare tutte le forme dell'evoluzione, nel pensiero e nella natura, da Hegel a Darwin; ho veduto in esso l'ultimo capitano della 1nonarchia universale e il prin10 cavaliere dell'un1anità; ho veduto in atto il pensiero politico che si svolse da Dante a Mazzini, e la caduta del potere temporale; ho veduto l'operaio alzare la faccia e dire: Penso anclz'io. Se ha detto penso, il secolo è suo. GIOVANNI Bovro. 1 1 Dopo queste linee. generali l'illustre scrittore ha promesso di mandarci alcune parti speciali del programma, appena sarà libero dalle presenti cure. (N. d. D.) BibliotecaGinoBianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==