La Rivista Popolare - anno I - n. 3 - 15 agosto 1893

92 LA RIVISTA POPOLARE Al nuovo carrozzone che il Ministero Giolitti ha regalato al Paese non manca dunque altro, dopo la sanzione sovrana, che d'esser messo in circolazione nel regno insieme a tutti gli altri, che ormai devono impensierire, per la concorrenza, persino le officine-veicoli dell'Adria- ~ tica e della Mediterranea. * * * La requisitoria del procuratore generale Bartoli nel processo della Banca Romana finalmente è venuta alla luce; ma chi dalla magistratura indipendente aspettava carte m tavola è stato completamente deluso. L'atto di accusa s1 occupa sì, con abbondanza persino straordinaria, dei Tanlongo, dei Lazzaroni, del Bellucci-Scessa, del Monzilli, dello Zammarano, del Mortera, dell' Agazzi, del Paris, e persino di un tal -Toccafondi; ma il fondo del quadro costituito da presidenti del Consiglio, da deputati e da don Achilli all'assalto della cassa della Banca Romana, quel fondo nell'atto di accusa è appena appena accennato. cc Si tratta di pochi milioni, si tratta dunque di miserie, e non merita il conto ci si perda del tempo » dice in proposito, nella sostanza, l'atto di accusa. Questo fondo buio sarà illuminato dalla Commissione dei Sette, che lavora dalla mattina alla sera a studiare il processo? fl· Si potrà impedire all'onorevole Bovio di dire la verità, tutta la verità? È quel che vedremo tra breve. Intanto quello che importa è che tutto quanto aveva detto sulla Banca Romana l' amico nostro Colajanni, è punto per punto confermato, e nelle linee generali e nelle particolari, velatamente o no, dall'atto di accusa, il che basterebbe semplicemente, se non si fosse in un paese addormentato come il nostro, per giudicare uomini, stabilire responsabilità, scuotere dalle fondamenta sistemi. E invece! ... * * * Se da una parte il Governo ha avute due complete consolaz.ioni, e dal Senato timorato del Dio dell'Oro, e dalla magistratura adoratrice della Dea Promozione, da Corato ha avuto però un colpo così tremendo del quale ancora non riesce a riaversi. Matteo Renato Imbriani è stato eletto trionfalmente, ed egli tornerà alla Camera ad accrescere il manipolo dell'estrema sinistra non BibliotecaGino Bianco

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