La Rivista Popolare - anno I - n. 3 - 15 agosto 1893

LA RIVISTA POPOLARE differenze di costun1i, di coltura, di tradizioni, e sia purtroppo radicata l'abitudine di curvare la schiena. Ciò posto, si rende faciln1ente spiegabile come nell'azione degli uon1ini che dirigono il paese si manifesti e si sviluppi un sentin1ento terribilmente deleterio : il tintore della responsabilità, cui risponde, da parte della massa del popolo, la diffidenza più scoraggiante. Ed ecco appunto i due elementi che costituiscono la causa prima, la ragion d'essere della burocrazia anche nei paesi liberi. Il timore della responsabilità nei reggitori, la diffidenza nel popolo. Le valanghe di leggi a111111inistrative contabili, i regolan1en ti particolareggiati fino al ridicolo, le forn1ali tà opprimenti, la moltiplicazione degli enti, le verifiche, le ispezioni, i controlli sono altrettante piaghe del regin1e liberale odierno. Al popolo che non si fida, ai partiti d' opposizione che scrutano e insinuano, bisogna contrapporre protocolli, registri, resoconti, prove insomma n1ateriali, positive. Nel tempo stesso bisogna garantirsi. Ed ecco accanto al Governo responsabile fiorire i grandi Corpi consultivi, i Consigli superiori, le Comn1issioni permanenti; e intorno ai 1ninistri, e a quegli enti impersonali, in1piegati, in1piegati, i1npiegati di tutte le specie, di tutti i gradi, di tutte le qualità che fantasia u1nana possa in1aginare. E si ha cuore di parlare soltanto di decentramento? E non si co111prende che il decentramento dell'azione politica e a1nn1inistrativa, in un paese che la pensa così, non condurrebbe ad altro che alla moltiplicazione di tutta questa grazia di Dio? Quale regione, quale provincia potrebbe vivere senza il parere d'un piccolo Consiglio di Stato, d'una minuscola Corte de' conti, d'una 1nicroscopica Avvocatura erariale?· Chi avrebbe il coraggio di governare sulla propria responsabilità? Se l'uomo si trovasse, quanti lo assisterebbero d'aperta fiducia, di schietta e leale cooperazione? Dunque_ la burocrazia esiste con1e necessità imprescindibile e proporzionale al grado di fiducia del pubblico verso i governanti. E siccon1e laddove cerca di sfuggire alla responsabilità il pezzo grosso, 11011 è giusto che non BibliotecaGino Bianco

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