80 LA RIVISTA POPOLARE per il lavoro dei fanciulli; essa vige solo per le officine ove lavorano più di dieci operai; essa li esclude da troppo pochi lavori insalubri; essa permette a 1 2 anni il lavoro notturno. Essa quindi non corrisponde allo scopo, come chi deve eseguirla non corrisponde alla legge. Sarà simile a questa la nuova legge che il Lacava ha in animo di presentare? E osano i n1inistri del regno, mercè una semplice smorfia~ atteggiarsi a socialisti? ANTONIO FRATTI. LA BUROCRAZIA Poche istituzioni dell'un1anità civilizzata sono tanto bersagliate dall'avversione pubblica, quanto la burocrazia: Non esito a classificarla fra le istituzioni dell'un1anità civilizzata; perchè fra i barbari non ci sono impiegati, co1ne non ci sono codici, leggi, regola1nenti e istruzioni ministeriali. Della sua origine, della sua ragion d'essere, della sua influenza nella cosa pubblica i liberali incolpano i Governi dispotici. I fautori del dispotismo sostengono invece, e non difettano d'argo1nenti per dimostrarlo, che al regime liberale appunto è dovuto se la burocrazia assume forma e sostanza di tirannide. Disgraziatamente hanno ragione da ambe le parti. Il dispotismo ha bisogno assoluto indispensabile di due elementi: d'un'aristocrazia cioè privilegiata, potente, affezionata che circondi il trono del despota e dell'esistenza di questo faccia questione come dell'esistenza propria; in secondo luogo d'una classe di funzionari e di agenti ben pagati, ricchi anch'essi di privilegi, partecipi del potere pubblico e costituenti una 1niriade di piccole dinastie, che hanno tutto l'interesse di conservare e di accrescere le BibliotecaGinoBianco
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