LA RIVISTA POPOLARE 79 Ritorneren10 soventi su tali soggetti e ne parleren10 più a lungo. Diremo i vantaggi di una vera e buona legge; dissipere1no i residui timori degli industriali ; dimostreremo la grande simpatia e la giustizia del fine a cui tutti noi (non vi sono differenze in ciò fra repubblicani e socialisti) dobbiamo tendere per diminuire i mali di un iniquo assetto sociale. Ma la legge c'è, qualcuno ci risponderà. Lo sappiamo che c' è, ma sappian10 pure che non corrisponde allo scopo e che spesse volte è dimenticata o elusa. Dopo una lunga gestazione, dal '5 9 in poi, qualche progetto di legge fe' capolino alla Can1era tin1ida1nente. Nel '7 5 il Luzzatti propose 6 articoli di legge sul lavaro dei fanciulli nelle 111iniere. Già nel '7 3 ne aveva trattato lo Scialoja, 1na invano ; se ne discusse poi, dietro proposta del Nicotera, n1a la discussione fu sospesa. Vi fu una nuova proposta sotto il Ministero Cairoli, nel '7 9, ma poi non si discusse nulla. Le opere sociali furon n1olte intorno al soggetto e n1olto volun1inose, furon quasi quanto le paure degl' industriali, che 1nettevan sempre bastoni fra le ruote. L'incuria de' governanti fu la solita. Il ministro Berti presentò un disegno di legge nell' 84. Vi furono vive e dotte discussioni alla Camera e al Senato. In questo parlarono altan1ente Moleschott, Massarani, Manfrin ; in quella con larghi concetti Cardarelli, Indelli,. Costa, Maffi ed altri. Ma la legge fu un mostricino. Pochissin1i i resultati pratici. Una vera delusione._ Il 1ninistro Lacava fece fare ispezioni nelle fabbriche, ma, se non erriamo, invano. Le visite mediche furono superficiali e irrisorie. Molti industriali hanno seguitato a fare quel che prima facevano. Come in addietro i poveri fanciulli, schiavi del lavoro, hanno avuto gli stessi mali e i danni e i pericoli e le percosse; come in addietro li ha afflitti la nostalgia o lo spasin10 cardiaco; e la morte si è avvicinata per causa delle loro fatiche precoci allo sdruscito e povero loro origliere. La legge italiana scende al n11n1mo limite di 9 anni BibliotecaGjnoBianco
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