74 LA RIVISTA POPOLARE poltroneria. Costoro non distinguono tra la fede individuale, che può essere molto fiacca, e la forza politica della Chiesa, che può essere grande, anche se la fede è nulla, anche se di fatto i suoi più zelanti sostenitori siano intimamente scettici. La fede è un senti11zento, mentre la Chiesa è l'organizzazione di plurifornii interessi; alla fede occorrono i credenti, ma alla Chiesa bastano i partigiani; tant' è che si son visti nelle ultime elezioni 1nunicipali di Milano i clericali accettare e portare tra i loro candidati un nome notoria1nente ateo, quello di Gaetano Negri. Or chi non ha questo concetto positivo della Chiesa, con1e di un'organizzazione costituita con proprio governo e sue proprie leggi, fortificata da una sua propria gerarcltia, con sue rendite e capitali privilegiati, che lo Stato nostro italiano ebbe il torto di lasciar sussistere, riconoscendola co1ne religione di Stato e aggiungendo al Capo effettivo di lei guarentigie tali, che lo mettono al di sopra della legge con1une, che vuol dirè al di sopra dello Stato; chi non pensa a ciò, o, pensandovi, non ne ravvisa l' importanza e seguita a confondere la fede, come sentin1ento interno dell'individuo, con la Chiesa, che è, qui da noi, un'istituzione politica, uno Stato sopra (o Stato; chi non vede ciò, può ragionare fin che vuole di libertà in astratto, e credersi il più liberale dei liberali, ma nel concreto delle condizioni storiche e attuali d' Italia è un n1iope, che non vede al di là della punta del suo naso. « La Chiesa non ci fa paura - essi dicono; con1battendola, non si fa che ridarle un'importanza che non ha, e procurarle dei 1nartiri a buon mercato, provocando in favor suo simpatie, che per sè sola non troverebbe. Si l~scino dunque in pace la Chiesa e la religione e il papa e i preti e gli altri ferravecchi del liberalz"sllzoarclieologico, e occupia1noci d'altro » •. .Ebbene: accettato. Occupianzoci d'altro! Ma ecco, appena ci occupiamo d' altro, o sia di leggi che vogliansi conformi all' uguaglianza e alla libertà di coscienza, che sottopongano le proprietà ecclesiastiche al diritto comune, o che riguardino l'istituto della fan1iglia, o la scuola primaria aperta a tutte le confessioni religiose e quindi doBibliotecaGino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==