52 LA RIVI STA POPOLARE pendo nuotare, mi getti in acqua per salvare un uon10. Se compio quest'atto la società 1ne ne dà lode e pren1io, appunto perchè oltrepassa i miei doveri civili e 1norali verso i miei simili. Ora è inutile credere e pretendere che un programn1a elettorale, un discorso conviviale diano guarentigia di 1nutazione essenziale nelle idee d'un uo1no, che vive in un an1biente assolutamente diverso da quello in cui si agita l' in11nensa n1aggioranza degli uon1ini che chiedono al quotidiano lavoro il pane quotidiano. Altre prove ci vogliono! Il nobile, il ricco vive necessariamente in lotta d' interessi coi cittadini delle altre classi. Egli non vede la prosperità universale che nell'aumento dei redditi fondiari e mobiliari e nei casi di bisogno pubblico si sente naturalmente attratto a provvedervi gravando la produzione del lavoro e sopratutto i consumi; la ragione è troppo semplice perchè io la din1ostri. Ma quel che 111i'nteressa di dimostrare si è che di quest'ordine d'idee, naturalissimo e quasi necessario nel loro ceto, si risentono i loro metodi nell'amn1inistrazione pubblica. Cito un ese1npio eh' è sen1pre sotto gli occhi del popolo: ciò che avviene nelle amministrazioni dei comuni. Si lotta ordinarian1ente a base politica; 1nonarchici n1oderati o progressisti, democratici, clericali più o meno intransigenti, si contendono il campo. Ogni partito e frazione di partito ha i suoi candidati; fra questi ogni partito cerca d'iscrivere i maggiori del comun~, vale a dire i più ricchi, e per conseguenza i nobili più o n1eno recenti. Che ne consegue ? Con1posta l' an1n1inistrazione è assurdo pensare. che il n1archese X di parte clericale, il banchiere Y di parte monarchica e l'appaltatore Z di parte radicale possano essere un solo n1omento in disaccordo circa i 1netodi da seguire. Notisi, eh' io parlo sempre nell'ipotesi della maggior buona fede e del più sincero patriottisn10 in tutti. Il comune capitato nelle loro mani avrà dei debiti, come avrà dei bisogni. Ebbene, lo studio degli an1ministratori si rivolgerà subito, per naturale preferenza, al pareggio dei conti. Sopprimeranno servizi, in1porranno balzelli, affa1neranno il BibliotecaGino Bianco
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