44 LA RIVISTA POPOLARE al dolore alla 1norte precoce, e si possa stabilir sicuramente quella grande fan1iglia tunana che si deve regger 1nercè l'amore, e che sinora fu solo predicata dai pergami co1ne irrisoria promessa o dannata su per i libri e i giornali come funesta utopia o derisa co1ne follia. Nessuno di noi è individualista, nè, d'altronde, con1unista. Ma quali e quanti studi, e quante vie_ancora ignote fra i due termini estremi! Nessun di noi si arretra dinanzi ad una possibile trasforn1azione della proprietà che non è più l'inaccessibil santuario sbarrato da porte di ferro ai profani. Nessun di noi deve per timidezza d'animo arrestarsi a mezzo della via, 111a lcuno non chiami troppo prudente -e non asso1nigli a pallido avaro borghese colui che chieda ~hiarezza o praticità alle soluzioni di problemi, oscuri e ardui come abissi, e che anche si preoccupi non per sè, 111a per i destini della civiltà avvenire. I negatori assoluti e violenti hanno essi recato gran danno alla causa del socialis1no razionale e tunano, più ancora che i tin1idi avversari. V' ha chi dice : - Fa troppo freddo sulle alte vette della scienza; colassù la n1ente si perde; si resta adoratori platonici di verità presunte, e non si distinguono le lontane realtà della vita; non giungono colassù le n1ille e mille rneste voci che salgon dalle vallate oscure. V' ha chi dice: - Il socialismo s'impara solo fra le file degli operai, o visitando i lor bassi un1idi tuguri, o errando per le ca1npagne arse ove si curva e si macera l'agricoltore, o penetrando nelle fu1nose miniere. Erra, a nostro avviso, chi si compiace solo dell'alta parola della scienza, ed erra chi la dispregia o la dimentica. Svolgete, voi che cercate il giusto e lo volete tradurre in atto, le pagine de' nuovi libri che la scienza in1paziente appresta, pensate, osservate, scernete, criticate; 1na in pari BibliotecaGino Bianco
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