LA RIVISTA POPOLARE Le· canti il dì che, pur vinto, il fatidico Grido innalzava il popolo romano, E il latin fascio della sua repubblica Stringeva invano. 1 Fu lungo, Messidor, l'epico canto Del superbo baglior che ti riveste, Di trionfi, di fremiti e di pianto E di tempeste. Avanti, stanchi mietitor, le lucide Falci impugnate, ripigliate il pondo. Oh, quanto, quanto ancor vi resta a mietere Sul vecchio mondo ! E tu, che il giorno all' uom rendi men triste, Tu, che fai dono altrui di spighe d'oro, Avanti, avanti nelle tue conquiste, Bel Messidoro. DEMETRIO ONDEI. NOTE SCIENTif'ICHE LA NUOVA ARTE DEL FUOCO ELETTRICO Le applicazioni della corrente elettrica che nei primi tempi furono tentate ed esperimentate sono certo quelle che facevano presupporre un grande ed immediato beneficio. Così i primi elettricisti volsero il loro ingegno allo studio delle macchine, della trazione, del trasporto di energia ed a quello di produrre luce, ma ]uce, quanto piì1 era possibile, senza calore. E non solo per la luce, ma anche per gli altri sopraddetti problemi era cercato di ridurre ad un minimum la quantità di calore che inevitabilmente veniva a prodursi. Invero, il riscaldamento che eventualmente va a manifestarsi per esempio nelle parti di una macchina elettrica, che deve generare un determinato lavoro, 1 I Francesi entrarono in Roma il 3 luglio 1849, mentre l'Assemblea pro• clamava la costituzione della Repubblica romana. BibliotecaGino Bianco
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