La Rivista Popolare - anno I - n. 1 - 15 luglio 1893

24 LA RIVISTA POPOLARE Voi, curve mietitrici, a cui nell' anirna, Yinto dal pianto, non sorride amore,· Cui si rapisce in repugnante talamo L'ultimo fiore ; Voi stanchi mietitori, a cui vendemmia ' E di lagrime il dì ; cui sulla sera Muor sul fievole labbro una bestemmia Che par preghiera. Ma d'altre falci il lampo io vedo splendere A' rai del Messidor, chè non lo stelo Sol delle biade ne matura il vigile Occhio del cielo. Semi alla terra il Tempo ognor profonda Di certi eventi, che, crudele o pio, Poi la miete il Destin questa feconda Zolla di Dio. Qual rombo aquilonar, rimugghia il popolo 1 Rapido passa e turbine somiglia .... Ecco : miete vendette intorno ai ruderi Della Bastiglia. E d'arcangelo al pari alta sull'ali, La Francia all'ombra che la cinse insulta, E in solenni d'amor feste augurali Parigi esulta. Sfolgorante sul pian, d'un Dio coll'impeto, 2 Roche il cavallo sui nemici sprona, E d' onte nuove il vinto raggio ottenebra Della corona. E a vendicar la strage cittadina, Mesta fidando nella patria stella, Vien Carlotta Corday, la girondina Vergine bella. Oh, quale, o Messidoro, eroica, fulgida Nella tua luce vis"ion mi appare. Vi fremon terra e cielo ed il purpureo Sonante mare. Ahi! ma l'onta d'Italia, o mar severo, Cela ove il gorgo tuo più s'inabissa; Via lo respingi in Acheronte il nero Flutto di Lissa. 3 I Ai 14 di luglio avvenne la presa della Bastiglia, e tal giorno fu poi consacrato alla festa della Federazione. 2 Nel luglio del '95 il generale Roche sconfisse i realisti a Quiberon e nel luglio del '93 la Corday uccise Marat. 3 Il 20 luglio 1866 avvenne la battaglia di Lissa. BiblioteoaGino Bianco

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