2 LA RIVISTA POPOLARE . . teri. E il nu1nero de' combattenti auinenta ogni giorno. L'esempio d'altre nazioni invita, eccita, trascina. Cento e cento problen1i chiedono alla scienza adatte e opportune soluzioni. Innumerevoli dolori, indescrivibili inali chiedono ri1nedi pronti ed efficaci. La gran questione sociale giganteggia vieppit1 ogni giorno. L'annunziano e gemiti e canti. L'annunziano studi coscienziosi di dotti. Ad essa gli scrittori della Rivista consacreranno sovente buon nun1ero di pagine. Tutti conosciamo e sentian10 le strette e dolorose necessità della povera vita che i più come catena pesante trascinano. Fra le bellezze della natura e dell'arte, fra i n1ille incanti del l.:el paese, stentano la vita n1orale e n1ateriale fra i pian ti pallide torn1e di lavoratori e 1nuoiono lasciando sovente per sola eredità l'odio. Per tanti dolori infiniti, per tante vittime fondian10 una gran fainiglia di coscienze buone e volenti, a1norevoli ed energiche, sì che germogli davvero una grande scuola sociale italiana, repubblicana anzitutto, che que' problemi studi senza esitanza~ raccogliendo i responsi e le teorie de' riforn1atori, senza chiudersi entro le cellule di un dato siste1na, senza che una formula o un don1n1a leghi la mente desiosa di conoscere e di avanzare. A..llaccia1no il pensiero italico al pensiero europeo n1oderno; e risponda sempre all'eterna voce della umana natura la Yoce della . scienza. Sarebbe fatale o vano, in tanto alitar di vita noYa, ritirarci in un chiostro di idee ed esser vincolati alla parola di un siste1na come i protestanti alla Bibbia. Lo spirito solo vivifica. E la civiltà ogni giorno fa una tappa. Scan1bieremo idee, ci consultere1no a vicenda tutti, nel grande camp0 della den1ocrazia, fraternamente: è delitto polen1izzare inordendo. Rispetteremo anche i più fieri dei BibliotecaGino Bianco
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