La Rivista Popolare - anno I - n. 1 - 15 luglio 1893

LA RIVISTA PQPOLARE Di pietà tnascherando or la paura, Con l' abborrito popolo civetta, E, ad ingannarlo e a soffocarlo intenta, Pace eterna pruvzette ed armi ostenta. Garibaldi, ove sei l Qui, dove or ora Lampeggiò la tua fronte e la tua spada,· Dove l' anùna tua palpita ancora, Viver si attenta una sì rea vzasnada ? Viver, che dico :J È forte ella, è signora, È regina di questa orba contrada; Di potere ubbriaca urla ed esulta, E all'ossa tue cancaneggiando insulta! Io .fiamma esser vorrei! Tra le mie spire Soffocherei questa 11zalnataschiatta, Che vivere non sa nè sa morire, Solo alle frodi e alle lascivie adatta; Vile negli od.J,per.fida nell''ire, Anche ne' viz.J·neghittosa e sciatta, Insidiosa, torpida, maligna, Che alla virtù, che all' I deal sogghigna. Ed io vivo? E son qui? Ben la mia vita Rinvigorir ne' tuoi ricordi io sento, Ma se a questa mi volgo orda abborrita, È peggior d'ogni morte il mio tormento. Trammi da r;uestagora all' in.finita Luce, a cui sempre zl mio pensiero è intento, Tu cittadino d'un aereo regno Me d'altra gente e d'.altri tempi degno! MARIO RAPISARDI. Biblioteca·GinoBianco 13

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