p.8Rinascita n. 15 1 4 aprile967 Politicaitaliana Quaclheconclusione,dopounbrevemaintensodibatito Igiovanicompagni nellenostresezioni CaroDiretore, misembrachedeldibatitosuigiovanitentidiapprofittarequalchedeluso equalcheeternoscontento.Così, il problemacheerastatopostoinizialmente —quelodelrapportogiovani-PCI-vita politica.—rischiadiesseremesoinom- bramentrevienefuoriundiscorsomolto genercioepococostrutivosulpartito.di- scorsovenatoinqualchecasodaundemocraticismopiccoloborghese,staccato dalarealtàincui ilPCIoperaeha opTeor ran t iaom. operciòaltemainiziale.E'sem_ prestatodificileoperareunasaldaturadi generazoi n,iindividuarelelotee imodi dilota, iproblemirealisuiqualifarleva perportarealamiliziacomunistalarghe masedigiovani.Forseèstatofacilepor- tareigiovaniallamiliziacomunistanegli annideloscelbismo?Oloèstatoquando sitrattavadidareunosboccoalaribellionedeiragazziconle'maglieteastri- sce»cheeranoscesinelestradeenele piazzecontroil tentativoreazionariodi Tambron?i Solosesivoglionoignorare momentiimporiantidelavitaedelabat- tagliadelpartito,sipossonotrascurarele gravidificoltàcheanchealoraincon- trammo.Maperchihavissutoqueiperiodi larispostanonpuòesserecheuna:è statodifficileeppure,anchesenonnela msiuraincuiavremmovoluto,nuovege- nerazionisisonosaldatealevecchie,hannotrovatoilloropostonelavitadelpar- tito.nelecelule,nelesezioni.Certoche sipotevafaredip:ù:maquandomaiun comunistaècontentodiquelochehafatto? Lascontentezzaperòdeveesseremotivo perlavoraredipiùemeglio,nonperelucubrazionimentalicomemisembranoal- cuniinterventichesisonoavutisulanostrarivista. Oggipernoisiriproponeilprobelma,ma interminicambiatiperchéprofondamente mutataèlarealtà.Cisonodifettinela nostraazionechevannocorreti,cisono anchequestionidiorganizzazione(maio direimeglioepiùpropriamentediindivi_ duazoinedifilonidilavoro),manondobbiamodimenticarecheleformediribel- lione(siabenchiaro.quandositrattadi veraribelionenondiposaodiateggia- mento)nonsonocheunprodotodeletrasformazioniavvenutedal1960aogginela socei tàitaliana. Ilpoteredicoruzionedelcentro-sinistra, ladegenerazoinepoliticadelpaese,hacondizionatolestessemassegiovaniliinquelo cheèloropiùpeculiare:laribelione.Era piùfacilenel1953dareunobiettivopre- ciso,indirizzareunagenericacaricaprotestataria:lalotacontrolaleggetrufa stavadavantiatuttinoi.Onel1960.quando sitrattavadicacciareTambronieaprire lastradaaunanuovaprospettivadisviluppodemocraticoesocialedelpaese. Ogièpiùdificile,mailprobelmaè sempreilsolito:darerespiropolitico,obiet- tiviconcretialaribelionedelenuovegenerazoi niatutounsistema,ribelioneche rischiadirimanereallivelodelasemplice protestavelleitaria.pococostruttivasenon riusciamoatradurlainmovimentoreale,a darelegambe,comesidice,alacomplesa articolazionediproblemichedal'VIICon_ gressoinpoihacostituitolanostrapiat- taformadilotta. Esculdetutociòildibattito,ladiscus- sionesuigranditemi,sulequestionidi fondodelmovimentooperaoi?Certono.Ma questodibatitononpuòessereilsolotema: esodeveintrecciarsiconiproblemireali cheigiovaniaffrontanotutti igiorni,nela fabbrica,nelascuola,nelecampagne.In questomodo,credo,lenuovegenerazioni posonodiventareprotagonistedelapoli- ticacomunsitasulostessopianodituttigli altricompagnisenzadivisionifra«teori- ci»(esifaperdire!)eportatorid'acqua. E'mi pegnandounasezoineinquestocom- plessolavorocheilgiovanetrovailsuo spazionaturale.Quelcompagnodelamia citàcheritienelasuasezione«colocata ala' vanguardia».chegiudicacomeefetti positiviesigloriadelfatocheunaserie dicompagni«chepalesementenonaccet- tavanolestraneeinconcepibilinovitàche ilcongressopresentava(batagliesugli emendament.imozionicontrapposte.organizzazionemetciool sadelecancelaturedi dirigenti)»sai nostatiisolati,operadifatto questadivisione,nonvede,osièdimenti- catocheilnostropartitohaunobietivo benpreciso:queloditrasformarelaso- cietàitalianaecheperquestooccorono lote,azionicheabbiano.beninteso,un solidoretroteraideale.Alalucediquesto,nonmelasentireididefinire«sez:one al'avanguardia»unasezionecomequela delcompagnodelamiacittàchedamesi nondiffondepiùalcunacopia del'Unità. Permetimididireunaparolasuchisi scandalizzaperlaradiazionediqualche inteletuale.omeglio,diquaclunochestudiascolasticamente.ilcheècosabendi. versadal'inteletualegramsciano. Pernesunodinoièmotivodigioiail fattochequaclunosenevadaosiacostretoadandarsene.Nelpartitocomunsita sivienenonperfareunespermi ento,una espereinzapersonalistica,dacuriosi,quasi, chefannodelapoliticaunaspecei digui oco culturale.maperdare,conmodestia,il proprioapportodiidee,diinteligenza,di pasionepolitica,dientusai smo(perchè no?)auncoletivoche,purconledeficienzechenessunodinoinasconde,èdu- ramenteimpegnatoinunalotasenzaquartierecontrounavversariodiclasseforte ebenmunito. Chicercailmareaperto—comegiusta- menetdicevailcompagnoAdalbertoMinucciapropositodellibrodiMarioTronti— rischiadiafogare.Madiquestonondiamo semprelacolpaalpartitocheforse,a volte,discuteancorpiùalungodiquanto l'impegnonellabatagliaditutti i giorni rcih:ecel rebbe. AelsandroCardiali delComitatofederalediPisa Pubbciloancoraquestaletera,prima ditrarrequalcheconclusionedalbreve maintensodibatito.seguitoalmioarti- cool eaquelodiGiulianoPajeta(Rinascita.nn.9e10).perchémisembrache inessasi OSSOMMil0itemicheildibattitostessohaportatoalaluce.Delresto trarrequalcheconclusioneaquestopunto ènecessaroi (emiscusoperciòconicom- pagniegliamicideiqualinonabbaimo fatointempoapubblicarelelettere) pocihésaimoarrivatialladatadel'assembelanazionaledeisegretaridelesezioni comuniste,egliarticolid'avvioeranostati scritiappuntoinvistadiquestaassem- blea.Nonsembriunaquestioneformale.Questodibatitoèstato—misem- bra—interessante:maseuninconvenientehaavuto,comealcunidegliinter- venutihannorilevato,èstatodiaverroto gliarginiediessersiesteso,inmaniera forzatamentegenerica,atutoilproblema gioEvraai nnilee.vitabile?C'èstatoundifetod'impostazione?Puòdarsi.Peròmiparevadi esserestatochiaro.Nonsivolevaafrontareundiscorsodigenerazione(sulacui legitimitàavreianch'iofortidubbi),bensìuntemabencircoscrito:dateleespe- rienzecheinquestoparticolareperiodo sivannofacendonel'ativitàdelenostre sezioni,datalapre.senzaaleassemblee eaidibattitidi fortiGruppidigiovani iqualiperòinmolticasirimangonoestraneialamiliziadipartito,qualiriesipos- sonotrovareperimpegnarequestigiovaniinunadiretaresponsabilitàpolitica? Dunqueuntemapoliticoeorganizzativo: nel'ambitodelqualeèmoltodifficiledare, dalontano,risposteindividuali,comequellechesolecitanolacommesasedcienne diModenaolostudentediArgenta.Certo,èdoverediciascunoapprofondirele proprieconoscenze,sforzarsidiacquisire unorientamentopolitico.Mapoi,perdar consiglisuleforme,suilivelliesul'esteri_ soinedeli'mpegno,occoreunaconoscen- zadiretadelapersona,delesuecapacità.dellesueesperei nze.Equiriemerge li'mportanzadelasezione,delluogocioè doveavvieneingenereilprimocontato, ilprimorapportotra igiovanie ilpartitoR. icordoche,inunodeipriminumeridi Rni asctiasetimanale(n./2del1962).To- gliattisuscitòqualchescalporerispondendoallaleteradiungiovane.inunedi- torialechemeritadiessereriletto:poiché visiponevaproprio ilproblemadella funzionedelenostreorganizzazionidibase.Oggiquelfilonedilavoroediricerca veineperseguitonelmomentoincui,con l'assembleanazionalediBologna,ilpar- titometealcentrodellapropriaattenzioneappuntolasezione.E'unfattoassai positivo,sevogliamosviluppareconcretamentelademocrazai dibaseeil(lecci- tramentodel'iniziativapolitica. Ilcheriguardatutti,èovvio,enonsoltanto i giovani:manonsivorrànegarechela acquisizionedinuoreforzeaquestavita democratica,aquestainiziativadecentrataèquestionebruciante,edèquestione che—ildibatitol'haconfermato—non puòrisolversiconunapprocciopaternao o o
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