La Rivoluzione Liberale - anno III - n. 44 - 25 novembre 1924

178 LA RIVOLUZIONE LIBERALH LEHE5POHSDBIL1Tft E LD 6UEHHD MOHDIDLE C'è a Londra zrn gruppo di uomi1d çhe delcr111illano di fallo la pace e /a guel'ra pe1· conto di .130 miliOHi di esseri u1na11i? Questo è il problema. L.a menzogna di Lord Grizy Il 3 agoslo 1914 Lord Grey dichiarò alla Camera dei Comuni che la « Camera era libera d1 prendere la più importante decisione della storia•· In qnesta dichiarazione Lord Grey aveva alteralo coscientemente le parol<:::di n11a sua lettc:ra a Cambon. L'csi:-.tcuza Ji con,·euzioni segrete scritte mili,tari e navali con la Fraucia 1 base della politica diplomatica in cui il paese era slalo segn:- lamentc impegnato, YelliYa. nascosta. al pubblico. La frase soppressa nella lettera a Cambou in- <l_icava l1es.istcnz.a cli piani maturali per la eOope.razionc fr:i.nco-i11glese in. gn12rra, così completi da poter immediatamente essere messi 111 opera nel caso di nu attacco « 11011 prn,·ocalo » -- in altre parole iuclica,·a l1esistenza cli con- \"~llljoui militari e navali scritte. Invece col suo discorso alla Camera Lord Grey 11011 aYe,·a parL,to di pia11i, ma di semplici co11Tcrsazioni, di sçambi casuali di opiuioni. E la Camera • libera di decidere li ignora,·a che. alle II di quella stessa mattina (3 agosto 1914J in seguito a questa convenzione militare ampiamente maturata tutta /a forza militare in- ~le.,c_ effetti-va era stata mobilitala. Intese segrizliz tra Francia, lnghiltizrra e Russia La completa riorganiz.zazione c.lelle forze armait~ britanniche al ·fine dichiarato di partecipare ad una guerra contineutaJe incominciò ad essere studiata nel gennaio r906 da J,ord Grey e da Lord }faldane. Alla fine del 1910 erano stati completruneute elaborati quei piani che Lord G rey si sarebbe poi tanto preoccupato di nascondere alla Camera dei Comun.i qu.:1.tfroanni dopo. Lord Haldane ayeva ri,solto il suo problem.a di poter mobi1itai·e e couccutrarc ln u11 « luogo di raccolta alla frontiera belga,,, « concertato tra gli Stati 1\-Iagg:iori di ,Francia e cl' Inghilterra» una forza di r6o.,ooo uomini che doveYa operare con gli eserciti fraltc-esi « con l'aiuto della ~:essione russa· e'Cl Oriente li. Si noti che questa cooperazione c;leH'a.rmata dello Czar era un elemento integrale degli accordi sin cla.1 1906. 11 capo ~le11oStato ~Iaggiore francese poteva <::06Ì &piegare al suo c611ega russo i casi in cui l'esercito francese avrebbe preso l'offensiva contro la Germania, data la sicurezza di avere al fianco sinistro l'esercito britannico. Tuttavia. nel dicembre 19n Mr. Asqu.ith"' dichiarava alla Camera che : « ~on vi sono impegni segreti con nessun go\·erno straniero che importino per noi l1obbligo di assistenza milita.re o navale a un'altra potenza». Ora proprio questi acco1·di erano diventati dal 1900 la spina do,sa.le della politica estera inglese. Seg·tiirono al tempo del miuiste1·0 Poincaré accordi navali. E· Isvol~chi ambasciatore russo a Parigi ne .sçr,iveva a Sawno[ il 30 settembre 1912: « Que61'! decisione (di trasportare la squadra atlantica francese nel Mediterraneo) è stata presa d'accordo con l' lughilterra e forma l'ultimo sviluppo di accordi precedenti tra gli Stati iVIaggiori. navali francesi e i11glesi. Poincaré mi ha ripetuto che tali accordi pur non essendo ancora csp;ressi in forma diplomatica, sono tuttada couven-.tioni tecniche di carattere nettamente de.'"..erminato tra i due Stati Maggiori. A questi accordi e a quelli ~già esistenti tra RuS&ia e. Francia Sazonof cercò di aggi ungere dirette illtese tra Russia e Inghilterra in ocev,.sione del s-uq viaggio a Londra. Di là seri veva r,;emp~e nel 1912) all'Imperatore: « Dopo ave:r confidenzialmente informato Grey dd contenu\o del nostro accordo navale con la Francia per cui la flotta francese avrebbe doYuto iin.pedire alla flotta austriaca cii entrare nel Mar, Nero,-chiesi al Segretario di Stato se l' Inghiltèrra. ck\l canto suo avrebbe potuto nel Nord agi~e per allontanare dalla nostra costa del Baltico la flotta Germanica. Senza esitare Grey assicurò che, se &i fossero verificate le cond.iÒOltÌ çlette, l'Inghilterra avrebbe cercato di dare alla. fon.a tedesca il colpo più decisivo. « Jnoltre Grey di sua iniziativa mi coufennò ciò che io sapevo già da Poinc.aré ossia l'esiSLeniza di un acco\·<lo'tra Francia e Inghilterra per cui in ca59 c,i guena con la Germania l' Inghilterra non solo avrebbe aiutato la Francia per mare, ma, anche sul contineute mandando delle truppe ».. Tali condizioni non erano soltanto connesse col caso çli un'aggressione non provocata dal1'innocente Francia.' Esse erano interamente connesse con la possi)JiJità di una guerra balcanica (',l-llora i111minente: scoppiò infatti poche settimane dopo) chi' si µrebbe allargata in una guerra europea ....- tma. guerra balcanica determinata dalla Russia attr.averso la Lega balcanica c-he la Russia stessa aveva creato e controllava collo Bcopo dclla. -distru.zione della Turchia, come primo passo verso la distn1zione dell'Austria e della, @ccu,pazion,;, ,ussa di Costantinopoli e degli:' Strl:!tti1.1 Si trattava di conoscere l'atteggiamento di Francia e ~nghiltei:ra nel caso di un conflitto Alli>tro-Russo che ua!->Cen<lodalla guerra balcanica ispirata dalla l<..uti-sia,avrebbe detenni11.atol'intervento della Germania accanto .-dl'Ausll ia secondo i noti trattati di q110;tc dttc potenze. Saz.ouof aveva già ricevuto a.ssicurazio11i da Poincaré che la Fra11cia sarebbe- inte1 ,·enula. l'ercò le slcsse assicurazioni da I.on! <~rey e le ebbe. L.'lng!Jiltizrra non tratta con la Gizrmania Cna mis$ione di Lord Ualc.la11<:,·enh·a mandata 11el febbraio 1912 a Hcrlino. )·la il suo falli111c11toera ine,·itabilc, non perchè una delle due parti Yolesse UlJa rottura, ma pcrch(; una formula di neutralità i11g-lesc 111 caso di guena nou potc,·a coesistere con ~li obblighi che i ministri inglesi a,·cn1no contratto dfretta111ente con la Francia e indirettamente con la Russia. ~ella lettcr_a scritLa da J~voh;chi a Sazonof nc:l dicembre 1912 le cose sono narrate nel' modo seguente: « Dalla mia couyersa7,ione con Poincart: e Palcologne, runbascialorc fr.3t1cese iu Russia, ho potuto sapere co11fidem::ialmenle che durante la visita di Lord Hal<lane a Berlino nel febbraio di quest'anno la Cenna11ia fece proposte ali' lnghiltena, perchè il Gabinetto cli Londra si impegnasse per iscritto :i ma11tc11ere la neutralità uel ca.so iu cui la Germania si tro,·asse implicata in una guerra uon provocata da lei. Il Gabinetto di Lo11dra informò Poincaré e mostrò cli esitare se accctt~u·e o 110 la proposta. Poincaré vi si oppose categoricamente. I•:gli fece notare che 11011 esistenào accordi di politica generale b·a Inghilterra e Gernrn.nia il farne ora significava romP~re le rejazioni franco-britanniche. Il Gabinetto tli I.ond1·a respinse 1a proposta gennauica causando graye malumore a Bedino ». Da allora in poi la politica estera britannica non fu diretta da Loudra ma da Parigi e da Pietrogrado. La miznzogna di Mr. Asquith li 25 luglio 1912 iVIr. Asqu.ith cosl alludeva al significato e al risultato della missione di Lord flaldane: « Le nostre relazioni con il grande impero tedesco sono in questo momento e certo rimarranno relazion-i di amicizia e di benevolenza. Lord Haklane ha fatto quest'anno una visita a Berlino ed ha avuto conversazioni e scambi di idee, continuate da allora in poi, con sphito di~reciJ)TOca franchezza e antlcizia il. Invece il 2 ottobre 1914 dichiarava, sempre a proposito della missione }faldane: « Il go""erno tedesco voleva costringerci assolutamente alla neutralità nel caso in cui la Germania entrasse in guerra (1); e questo proprio ruentre la Germania stava aumentando le sue forze oflensi ve e difensive. Essi ci chiede;vauo in una parola di I.asciar loro mano libera per domina.1·e il mondo europeo». Pasic e lo (zar Nel febbraio r9r4 lo Cza.r ricevette il presidente Pasic. Vi fu tra di loro ,w animato colloquio in cui Pasic si congratulò con lo Czar per il perfetto armamento della Russia facendo seguire al complimento una modesta do1nanda di 120.000 fucili, di munizioni e vettovaglie. Lo C:tar promise e chiese intanto o: quanti uomini la Serbia avrebbe potuto mettere in campo , . , Mezzo milione • rispose Pasic. Lo Czar ne fu felice. , E' qnalcbe cosa. Non sono bagatelle. Ci serviram10 molto ». Si separarono con recL proca confidenza.. « Per la Serbia - aggi unse lo Czar - noi siamo pronti a qualunque cosa. Salutate il Re e diteglielo, .1 Tre settimane più tardi un grande Consiglio di guerra veni va raduuato a Pietroburgo per elaborare , un programma generale cli azione. per assicurare una soluzione favorevole della questione degli Stretti , . E questo benchè il Capo dello Stato Maggiore fosse convinto che « la lotta per Costantinopoli era impossibile -setv...a una guerra europea». Serajizvo rz. la rizsponsabililà Russa Sia che l'assassinio dell'Arciduca sia stato un avvenimento propizio mandato dal diavolo,· sia che l'abbiano voluto questi complottato1i (Pasic e lo Czar), esso servl ai loro propositi. Bisogna ricordare che la visita. dell'Arciduca a Serajevo ei:a p1'eannunciata, che la politica della « mano nera.i» serba era intimamente legata a P~ic; bisogna ricorda.re la visita di Pasic allo Czar pochi mesi prima 1 i sanguinosi récords dei governanti serbi, l'infame carattere politico di Haitwig direttore della diplomazia e della politica russa a Belgrado, il fatto che l'Arciduca incarnava la politica çlella monarchia trialistica che avrebbe significato la sconfitta delle aspiraiion.i nazionaliste della Serbia, e infine bisogna ricordare che nel mese trascorso tra il delitto e la dichiarazione di guerra dell'Austria alla Serbia il governo serbo non prese alcuna misura per scoprire gli assassini e interrogato dal ministro austriaco a Belgrado due giorni dopo il delitto sui provvedimenti che la polizja serba (1) Ma la Gennauia aveva parlato del caso di essere costretta senza sua iniziativa all' intervento! aveva prc:so o int;·udc:,a prendere ~ per tro\·are le tra<'.'cc.del <lcliltr; 11 dithiarò e-be « sinora la polùda. nc,n si è otcupat...'l di questo affare •. ~essnno ormai nH.:ltc; più in cliscussionc:: il fatto che 1' 1\ ustria intervenne. in quc:sti fatti solo aJl'ultima or:t. ,\1a l:1 .RuSBia imperiale dk-de il s<:gna1e della g-u<.:rrn('OI :-;uoordine di mobili~ tazionc generale. Che l:l mob11it:w..ionc fosse un ~tto di guc..:n·a irrevocabile rh,ulta anche delle 1r.cn10ric del capo del di parti mento della mobilita:..dot1c;ru.ssa genuale JJobrorob,<'hi. ·uel resto nell 'allea11za franco-russa elci '92 era stato stabilito che ~ tma mobilitazione generale doveva essere considerata come identica ad una dichiarazione di guernl e <lon:va essere irnmediatamente S(;-gulta. da. un 'a,-..ione offeusi va li. L'ordine tli mcbilita,do11c gt-neralc: fu dato dal go,·cnJo russo il 30 luglio e dalla Germanja soltanto il 1• agosto. E. JJ. ~\IOREL (I) (r) 11 nome di E. JJ. ~Jorc:1 è legato ali 'idea della lolla contro _i sistemi delle: ctiplomazic euro, pec segrete e m1opi. Per la sua idea affrontò r,ersecuzioni e impopolarità. 1 suoi studi di polit1ca estera sono un modello di stile democratico e. moderno. Con lui, poco tempo prima che mor~sse, ~' e1:avam~ intesi .per pubblicare in edizione italiana 11 suo importantissimo saggio « Segreta storia <li un grande delitto», tra noi completamente ignorato e che riguarda le cause della guerra eu,rnpea. li saggio completo uscirà a suo tempo. Intanto ci sembra che il modo migliore <li commemorare il nostro grande amico si.a di ofirire ai lettori alc1mi frammeuti del suo peu~iero. PIERO 6OBETTI - Edital'e TORINO - Uia XX Se!IEmbrE, 60 Ha pubblicato: SUL FASCISMO: .u. FORMENTINI: Gerarchie sindacali - (1 voi. di pag. 56) . . . . . L. GRILDRIG: Le generazioni nel fasci3smo (1 vol. cli pag. 48) P. GOBETTI: Dal bolsavismo al fa· scisma L. SALVATORELL!: ,\'azionalfascismo (i vol. di -pag. 200) LUIGI STlIRZO: Popolarismo e fascismo M. VINCIGUERHA: Il fascismo visto da· un solitario )) 3- )) 3- » 14- )) 5POLITICA INTERNAZIONALE: E. BERTH: La France au milieu du monde {1 vol. di pag. 110) . . L. 3Che cos' è l' Inghilterra. - Scritti di ANSALDO,BORSA, CRESPI, DE RuoGIERo, GIORDANI, ROSSELLI . F. NITTI: L'Europa senza pace )) 6- )) 14PROBLEMI POLITICI ED_ECONOMICI: G. AMENDOLA: Una battaglia liberale L. ii,__1 A. D1 STASO: Il problema italiano (2' edizione, 5° migliaio) ,, 1,25 A. Dr STASO: Pregiudizi economici » ·6 - L. EINAUDI: Le lotte del lavora, (1 vol. cli pag. 300) p. GOBETTI: Matteotti M. MrsSIROLI: Il colpo di Stato T. NAVARRAMASI: Il problema fem>- rni.nile nel dopo guerra V. NITTI: L'opera di Nirti . N. PAPAFAVA: Fissazwni liberali G. STOLFI: La Basilicatasenzascuole (1 vol. di pag. 100) » 10,50 )) 2,50 )) 5- » 1,25 » i2- )) 6- )) 6PROBLEMI MILITARI: Gen. C. ASSUM: La prima difesa del Grappa (con 2 carte geog-rai.) L. 10,50 N. PAPAFAVA: Badoglio a Capo-retto» 4FiiLOSOFIA: A. D'ENTREVES: il fondamento della filosofia giuridica hegeliana . . L. P. GOBETTI: La filosofia politica di V. Alfieri 7P. GOBETTI: Felice Casorati (50 tavole) Edizione di gran lusso in 6AllTE: carta a mano, rilegata . . L. 50 - TEATRO: E. PEA: Rosa di Sion (dra.rnma) E. PEA: Prime pi.oggie c. LODO\'ICI: L'Idiota (commedia) F. HEBBEL: Agnese Bernau-er (tragedia )J 4- )) 3- )) 4- )l 6LETTERATT:JRA: F. M. BoNGIOANNI: Venti poesie con incisioni in legno originali cli N. Galante) . . L. 8 - V. CENTO: lo e Me. Alla ricerca di Cristo T. FIORE: Eroe svegliato asceta per- )) 6fetto » 4T. FIORE: Uccidi . ,, 10,50 T. NAVARRA-MASI: La letteratura ~ ciliana e la rivoluzion,e francese ç,on prefazione cli G. Gentile) ,, 6 - G. ScroRTINO: L'epoca della critica ,, 3 - PIERO 6OBETT1 ·- Editare TORINO - Uia XX S!!tfembrE, 61 Oscvrit m f.>t.cemÀ»'e: IL BARETTI Hil'istq f/'J;,ndicà111/P. ,1 rrr1 71,-,/rr,r,Ml.r, ,,.,/_ tnrnir, il drrn7/Ìto r·f,p hfJ Rivoluzione Liberale npt{atti11ità poliHca. S11-,ritarP prPor-cvpa=wni di Sl'TiP/11l'd Psign,=,, di pn11iPrr,, di critico, di stifP nPlle n11.ovP_qenerqzioni. A bbonam,r,nlrJ per il i925 agli 1Jbbonat, di " Ri1JolvzionP Ltbna/P,, L. ifJ. !{J<;DAZTO:-;E Artr-: H. Franchi Letterfltura itrJ/ir1rw: POESIA: :,,;. Sapegno S. 8olmi RO,VIANZJ: G. D~ Benedetti CRITICA: -"f. F11bini LetteraturP clussicftP: A. ,\,fonti E. Persico A. P.nssi Letteratura spag11111Jla: Lf'tteratvra frt'rU:PSP: Letteratura ing~sP: -"1. Vincjguerra L. Vincenti Letteratura t~dPsca : Studi letterari: G. V. Amoret~ A. Tasca Sludi di filosofia : S. Car-amella F. Chabod StJudi di Storia: Teatro: P. Gobetti G. A.lberti - G. A.nsaldo _ R. A_rtuflo - F. Jl . Bongioanni - U. Calosso - A.. Cavalli _ 1'. Fiore - A. G!?'rbi - .l'f. Gromo - }f. Lironcurti - E. J1ontale - U. Morra di LavriawJ. :Novità di ~'ovem.ln-e: ALBERTO CAPPA VlllFREDO PA~ETO L. 5 Biografia - Esposizione - CriLica. GENERALEF. SARDAGNA ILDISE6ND DI6UERRA IT LIANI nsll'ultima gumacontrol'Austria 300 pag. L. 12 MARIO VINCIGUERRA UN QUflRTO DI SECOl.àO 1900-1925 Inventario ài cultura L. 5 G.B. PARAVIA &, C. Editori - Librai - Tipografi TORINO - MILANO - FIRENZE - ROMA - NAPOLI - PALERMO Biblioteca Paravia « Storia e Pensiero» \"OLF_\2\GO GOETHE ·TORQUATO TASSO Traduzione,' prefazione e note di BARBARA ALLASON L. 5 . Bar_ba.ra Allason - ben nQta agli studio.si per 1 suoi stuch. sul roma11bc1smo tedesco - ha nuovamente . t,·adotto __per la uo&"1:ra_.collana degli • _Sc:ntton sbrunen. LTadotti » 1 l J orquato TtI,Sso dt VOLFANGO GoETnE. . Grar;de è I 'interesse. per il dramma del mas~ simo l oeta tedesco, sia perchè è la rappresentazione dei dolori d, tlll Poeta fatta da un Poeta sia perchè in questo dramma si n.wle vi sian~ accenni. au~biografici. In una. dotta e non pesante prefazione Barbara Allason esamina brevemente la genesi del d1·amma e ne fa un oriQ"lnale commento critico specie per quanto rio-u~·- da le figure femminili di Eleonora D' Est'e ed Eleonora San,itale.

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