RE NUDO - Anno XI - n. 87 - maggio 1980
"SPECIAL" di Fatti avanti cretino! Ci è capitato per le mani il numero 2/3 (marzo/aprile) di "NOI A.MILANO", ameno giornaletto che serve da tribuna pubblicitaria a pittori, parrucchieri, gestori di ristoranti,.uf– ficiali e ambiziosi vari. Niente di speciale, non fosse per una "perla" che offriamo con piacere ai nostri lettori: "Parliamo delle sostanze stupefacenti e del loro uso". Sono cose che sarebbero risultate "ammissibili" nel 1930 ma, siccome siamo nell'80, ci sembra veramente pazzesco af– fermare certe assurdità. Ridiamoci dunque sopra ma non dimentichiamoci che, purtroppo, il Dr. Rosario Cutrufello firmatario delle oscenità in questione altri non è che il fa– moso Tenente Colonnello Cutrufello, direttore dell'altret– tanto tristemente famosa "Neuro" militare di Saggio, nota a fin troppi ragazzi nella provincia di Milano per la estrema facilità con cui si viene timbrati "pazzi", "schizofrenici", "drogati", "omosessuali" o "abili al corpo". Onde evitare beghe di carattere legale, ci asteniamo dall'andare oltre nei commenti: qui la miseria della realtà supera di gran lunga le più tetre immaginazioni. Ovviamente la pacchia finisce su– bito, ci pensa una bomba a spazzar via l'amante spagnola_. Durante la Liberazione da parte degli eserciti russo e americano viene fatto fuori anche il padre che ha nel frattempo messo incinta la giovane donna di servizio. Oscar vuole aiutare questo nuovo bambino a fermarsi nella crescita, ma è invece lui a decidere di cresce– re: a restar piccoli non c'è nessun vantaggio, e adesso che i protag~nisti del suo teatrino familiare sono tutti morti non c'è più senso a continuare nella protesta. Un finale aperto alla speranza? Sì, se la si tira per i capelli. In realtà il libro è stato un porta– bandiera della contestazione che gli intellettuali tedeschi hanno fatto alla loro società, contestazione letteraria che in Italia è praticamente mancata. Da noi la frustrazione da sistema ha preso altri sbocchi. W.P. medicina 34 noia milano noi I mUano Parliamo delle sostanze stupefacenti e del loro uso Quando GIOfJIOdecide per la prima volta di fum1rt, uno spinello, toubc:e, ali occhi sJI lacrimano, sputa db1ustato. Però, attolto nel aruppo dei più arand 1, un pò per 1i0to, un pii per lmllai.lone lmpartri davvero ad aspirare Il fumo di HHhbh ■-.-~. Oin, momento cht s, p1tw,n111o1llo1 ll("!Slfl OSKIVUIOR(. f ptrfc1111rncnl( ,n...:nlu ndl;a p,11:odinamic:a spuoo 1crnpor.ilc. ,n n.><> cunfi1ur,.nJv~• la ,uo. .. ·u.,K>ne al -p11ma" e r,nwo Jd -J;:r.::~11",1nc,~•"''h,1n,.chcJopo ;i,cr prcs.>uno M:h1o1ffo J3t mamo, pian~c•a ,.hsptritamcn1c nonos1an1c p:11 ptr urc,-occola1a e amman1ata J, 1nfinncpr<)f>(>SlllOn1J'amorc.quandv 11mamo 1o1.Vra11•a•o e d,~cruuo la •m• ploròsupphcilnJola. "D1mm, San!UL• ~hr;~,:::.f\~;,s;n~~:~ r~~a~~·- t•u f'l''\:lu m, J.1,u a 1umrub1.1 ma. ~h,an~u p•,:chi !'adJ,cca,11'" 1Non J>1an1op,,rdKm'ha, J.1w10,..,.h1a1To. ma p,,n:hl"qu~,u <t l',nmu, c, a~,11 rm,,., !USIOCqu,nJ, lv ribr;,.1 la p•OI· >1maHJhal E. ,,bllaC1nnahu u Canap.1.nOIII&· Il.I u 1ndo.1n.1. prcnd,amu le mOIKp,,r 1n1rudun:1ncld,,..,.orwdclladrog1coot dclksost.inuscupefac.:nt, llbamb,no cMpas&1vamcntc)lnu1rcnclgrcmbo m.i1erno.111noversoqud funicoloom• hflKak cM !I• ,nosmcne le MKlanu nutnll.llecdanchec\fnlualmcn1e1vc– kn, ,M la madre ,n1roditc.:nd propno <.XlrJ».U11vamcn1ccvm1nc..anumn, ~~::~ i;n~ r:,;~ ~~~a:~ nun,..rr:irr-p1n1crl.10'1U&)1EJl,c,, .. ;~:e~~:a!l,~c~c:,a~:c/~~~I:~. 1:rcc:~ 1bnueràpaJualmcn1c,llnmb1noagti omogcnc1uat1,Il b1Kolll,al pane UI mouvanonc rom;c,a o 1r>t<1nsc1a produacKatcnara11onc. Ogn, n01traaz,onc Mmph« o com• plcSW1.ha,lsuoinmoron,lpnmosta• dio ,n {U1 k d,ff,cohà !oOnom,n,mc "101,~auoM, auonc e romponamcnlo w 1nnn.tanò e SI compktano nella "Nl1Uta~,cofisicadelr1nd1v1duo 1r2:::: !°Jo~ 0 ~:::ap~::f~~: d11ppouiuelelabb,aequclpeuod, ,.1rc.1maka1ru1ul•1n. d•!h fooo.X>.~UC· ,·h1i11luca,r11.1rc1lfumuJell.1C.1nna• hi"s.1u,w,u>no,-un1h<11."Ch1armsu11c m(ntr(k IJ..:nmcf••t1J10SC ,n,.,mb•.l· n,,,I ,.,,,...,pu1Jn<1d1>1u,1.111 l',nformc •r•ndlo J, H1)h1>h,1t~pin1cndo la m<lll\.1l1Uncw,n,.;,~ u ,ncon,,c,~ ron <'{)fflpon~mcn10 appa1cn1emcn1eron• 1r.1ud11tuno G,or1oononuri1lcor1g• !1UJ,J,rel;1ven1ie11c.:on1c1i11 ~omj'l<lgn, d11vcrc furnalu l'Hashish' ~~~1~1:~~~~r:1:~~!c!t;,~~~~~~~v:~; f~volc.0Mcn1andouna 1un,ca ~paval– dJ mn I~nauonalc so111111a1padre. .,...,. ..,.fralcd11a C05iunpo'perg,oco. un po' per 1muu1onc, accolto nel ivuf1pode1p,IJg1and,celti.G1org1oìm- parerlidavvcroadasp1rareilfumod1 Hashish. Vokva esibirsi! Voleva mo• ~1:r~:~~~c~~~~~~~;;~;•r,~:ri~o dl Adona ,I ves1iano e il comporla• mento dc, nuov, am1c1,s, mfago111 blU•JC•ns e maghone fuon misura. sc11rponcarra1ola101lcoUoenpcscale vea:h,e scarpt malandate,, upelh s, allungano sempre pnì.com, nc,aadat• 1orc1gharc II pois, ~li du1ici. alcollo,, lcganasmmd1cuo,o.1nfilaperhneco– lora1c per 011enere la coll1n,n.a o ,I bracc11le110.1nd«1soscbucarc1llobu– lo dell'o,ea:h,o per aua«uc, ror«• ch,n4provv,sor11mcn1eJoa111c,:1con ~a~t:: 1 !cMa~:~u~:,.!mJ~:•~~a 'r!~ nM. s• ubr,aca con ,I fumo e la ~u• Lcsla s1111t.icca111lcollo.madsuoccrvcllo non funuona p,ù. Per qu1nu m,nuu, quan1corcn.onsar:lp1i1Mdcn1ro".nella sua fam,gha. nella sua scuola~ Cosa sarli1ucccssondf1111emf1?.S1S1ranno accon,chetu,cra Mfuor1'"'ll 1empot f":'Slloe 1u11otcomc pnm1 quando G,org,o ruoma dalla sua alluc,nan1c vacanzame11fis,ca.Pa11tqumd1conh• nuue.Lc1ued1fficohàd1relu1onecon ,genuon.,prorcssoncghahnsono facilmente sup,,rabih con poche m,– gh1ta di li,c.quu,comeanduc al c,. nem1.nonsp,,1111ore.m1a1101ecpro- =---·-..... -----– (Hptdupa~ J4/ 11gonm1 Gh p,ace espnmcm hber•• mcntc,,lsuohnguawotscorrcvoJe pcrc:ht puntellato da molle p.irolac«. moluu1m1Maot". M,nsostanza... Mp,,,. ciò".Spcuonont,nosactornatard1 11 seri Gli nescc d1ffic,lcouenerc, sold,cpemòschprocurasou,aendoh da11ctaschcdclpap,i;odallabor»della mamma La sorella non U0\11pui l'a• ncltod'oroche,lfidanzatoleavcvarc- ~:•:~~~'. ra·::;~. 1 ::·:oWa 1 ~:·~°!:. gtonon samen1c.ha~ apu1ocheLu,,a t s1a11mand1111nuncoltq;10. Una11CraguudanJulatclcvmune1t pad,celamadred1G1or1101pprcndo– nochc1morl1pcrl'usud1cro,nawno >111idu«ccn1oncll9794quclhn01,) Me• come la pcs1el'cru1na?"cKlama 11ma• n10.L1s1gnorahafraleman,unqu1, derno,anu11Cmbra unquadcrno.m~t ,I MManualeper la ,;oluvat1one della Manhuana". 2l pagine compre,a la ropcn,na, prndouo e d,ITusodii Co– mi1110ln1ernauunalc per combanere :~.d:fit~c!:~:;g~·~:~::~: 1 ~1~:~: -La Manhuana t come rttuh,sh~M Il man10.chcs1.a1,,egucndolospogharcUo 111TV.nspondc MCtr10.(unad1qudlc :::eg~:1~~:;~~~ I~!:1na~·M~;:~~ Diconochcikgge11.unadrogalcggc– racchcs1Cunomentefa p,ù malcJ'al• coolche l'Hashish o la Manhu1n1", scnlcnna ,I mamo sbuffando ,I fumo della sua nazionale ML'alcool~Vuo, d1re 1lv,oo~o ,I cognac. la !"'PPI, li whuk,....ch,cdclamoghceagg,unge THEROSE amano ricordare i loro idoli passati. Ed è per questo che gli schermi ci vomitano agli inizi degli anni '80 "li signore degli anelli" che leggevamo dicci anni fa. ed oggi anche questo ..Thc Rose ... biografia romanzata di Janis Joplin. li risultato di quest'ul– timo però. nonostante questi miei forti dubbi. non è malvagio. anzi. ri– sulta addirittura apprezzabile. Sarà forse per la presenza di Bette Midler. cantante-attrice americana di ecce– zionale personalità e vitalità. che in– terpreta il ruolo di Janis. Oppure sarà per la descrizione che. pur ro– manzata ed arricchita di trovate spettacolari. riesce a ben rendere il difficile personaggio e la sua trava– gliata storia. L'immagine che prati– camente vien fuori è quella di una Rose (questo è il nome cinemato– graffico di Janis) incapace di comu– nicare col mondo e soprattutto di in– staurare rapporti affettivi con l'altro sesso. che sfoga queste sue frustra– zioni con una carica spaventosa espressa sul palcoscenico. n genere i "cadaveri eccellen– ti" serviti freddi non mi sono mai piaciuti troppo. Ho infatti viva nei nostri ricordi. nei ricordi di più generazioni. perchè se ne possa parlare al passato. in termini di pura celebrazione. Ma ormai bisogna farci l'abitudine: i miti. i simboli. le lettura della controcultura americana di venti anni fa. sono oggi oggetto di grande attenzione da parte di tutta l'industria delle comunicazioni di massa. Il ragionamento deve essere stato que,sto: i film, tipo "Fritz il gatto" a suo tempo non sono andati bene. perchè evidentemente quei te– mi non erano ancora penetrati nella cultura di massa: oggi invece i ven– tenni degli anni '60 sono dei paciosi quarantenni coi soldi in tasca, che ln più c'è anche un manager che la schiavizza e che le nega. dall'inizio alla fine del film. quell'anno di va– canza cui Rose tiene tanto. nella speranza che possa servire a rict>– struire un equilibio psichico ormai compromesso. Tutte queste cose. in– sieme ad un amore tempestoso con– clusosi con l'ennesimo abbandono. portano Rose alla soglia della morte. Morte che poi puntualmente arriva per overdose di eroina addirittura durante il concerto nella sua città natale. occasione simbolica di riscat– to da un ambiente gretto che l'aveva costretta ad emigrare in cerca di comprensione e successo. sempre diffidato. anche in passato. dei film che ricostruivano la vita di persone scomparse tragicamente in tempi ·recenti. Era questo il caso del film di Rosi su Mattei. e di altri film analoghi. con l'unica eccezione. for– se. dello stupendo "Lenny" di Bob Fosse. che era veramente riuscito a rendere l'idea di quel magnifico per– sonaggio della controcultura ameri– cana che era Lenny Bruce. Ecco quindi che alla visione di "The Rose" andavo un po' prevenuto: Janis Jo– ---------------~ plin. la grande Janis, è ancora troppo Fin qui la storia. ll resto è costi– tuito appunto dalla straripante Bette Midler (che, sono pronto a scomme– terci. avrà un grosso successo anche da noi con i suoi dischi) che si impne facilmente a tutti gli spettatori. da una colonna sonora che non è canta– ta da Janis bensì da Bette, con delle canzoni originali assieme ad altre che facevano parte del repertorio della 35 MG,orpo beve un dno d, vino• ç:,~~~~:~~:.!u~~ ~1;:c~b~rq~:!;; • manual!lf':,y 1tpad'fc1ti11freddo,imp1llidiJCe.lo spc11arolo1clcvi,,voloinf11tidlSCCcsi aYvic,na alla moglie ormai pnvo d1 quella padronanues,curcuadi.s.!ar• rogan1ceprnun1uosa.,propn1d1rolu1 chcspiegaunproblcm1senuc1Scrnc doc:umcn1110,machccomunq11cnonlo inccrosadavKino. Mas,1r1nad1suo fighoora! Non urcbbe mai pcnr.aio ~:~J;:g~~:s~~ ,~t 1 ::~d~ ~u~~~ 1 :~~ pire Famalcono Adcuoeif1caso.1IY1notu,111,·ola l'ha sempre bcvu1oc pure suo padre. ,uonoono,malu11ino1poco1cmpof1 nonsape,vancanchechen,stu.crore– ro,na e l'hlih~h• D,a avrebbe quasr 1mpara1oromesr« >111valacan1pa.ma ~~ 1 :f,' :~~~b•:i 1 :9;~~r~z~n~:~ ::~~cl ,i~i~~~:"r;;:f ud:,e 1~ RuM,a14 HHXIO). F,n,scc d, leggere ,l manualc1nwdd1sfa11opcrchtnonv1ha 1rov11oq1ttlloche cercava UI Nuova Enc,clopcd1aln1crn1Z10nalctl/1nbella mostra Rap1damcntcronsul!a1I Volu– me 9" alla parola MdrogaM e legge :,cur!~, :~r::.~,~t• ch~u::On~;::~:~ pnnc,p, 1111v, .. Wi 11 pouono cl1111fi– c;,,rc in 11egrupp,; gli s1upcf•ccn11,gh psicof1rmaci,gl1allucmogcn,.llccrwc uh,mog,upporonsis1einS01tanzechc. RE NUD0/25 medldna u ,ngcnte o in,ellatc. causa.no alluci• !lllJ(N'II e impulsi sch,rofren1C1spcuo a111odisiru11ivi Nefannop•ncl1cana- r. 1nd1an1cl'huhish(droghckgcrc). mcscahn1,l'LSD ... tt. MMasonoallora.dcllcdroghc1rave– s1ne,camurrue,m1me1tzu1ec0<1l'e1,. chc11aJ1-lcggcrett.scadd1nll11ntfanno d1vcn1arcpauie5u1C11.h!tt1mngala s1gnon.chc$ie1aqu1siconv1ntaronla pnmaspiegauoncddmanto (Co,ui111U1iulh,p,ws,macdi:iont/ Dr. Rosario C11truf~lo 1'1curops1chia1ra Via P.Rondoni, 11 Milano•Tcl.42278111 -~ -:-♦,. cantante californiana .. da un regista di grande mestiere che ha nome Mark Rydell (quello di "Boon il sac– cheggiatore" se ve lo ricordate anco– ra) e da una grossa campagna pub– blicitaria per il lancio del film. Chissà come andrà in Italia un'opera di questo tipo" Qui da noi infatti non c'è quella cultura molto ampia di cui fa parte il rock. la beat generation e gli hippies. Qui non ci sono neanche molti di quei quarantenni che hanno vissuto in prima persona tutto quel periodo e quelle storie. Due sono quindi le reazioni possibili: o un'in– differenza più o meno diffusa verso un corpo estraneo alla nostra cultura. oppure un abbraccio entusiastico (senza grande comprensione però) per un film di colore che rappresenta sullo schermo una realtà lontanissi– ma da quella italiana. piena di ele– menti spettacolari come la droga (pesante e leggera). il sesso. la musi– ca. i travestiti. gli hippies e così via ..
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