RE NUDO - Anno XI - n. 87 - maggio 1980
LJ//;avox Parlare di un gruppo che appartiene al passato. Parlare del passato rivolgendo Il proprio sguardo verso Il futuro. Forse tra cinque anni pop, rock e tutti questi termini avranno ben poco significato. Un'Im– magine riprodotta da un multlmedla e musica elet– tronica Iterativa colmeranno vuoti visivi e sonori. Dal moltl televlsorl della memoria risulterà l'Immagine di John Foxx e Il suo sguardo stralunato? S iamo nel 1974. Londra an– cora non brucia né le nuove generazioni guardano al di là del proprio naso. Il pop "pieno di sé" gonfia le sue piume di pa– vone e appare più bello e più vuo– to che mai. Ma qualcuno in quella scena arida ed addormentata os– serva attentamente. Scruta oltre le vuote celebrazioni di quei giorni, rilegge mentalmente la storia del rock, i suoi miti, anche quelli più intoccabili ed impermeabili. Que– sto ragazzo nato al nord indu- striale dell'Inghilterra, al secolo John Foxx, innamorato di Ba:u– haus ed arti progressive si sceglie quattro compagni di avventure. Londra1976- UHravoxpubblica Il suoprimoatto ufficiale. Un LP corrosivo, unico al suo tempo per forza espressiva, in cui molti pezzi sono dei quadri di vita: "usavo passeggiare per Londra di notte. In quei momenti mettevo a fuoco i miei progetti. Molto cose sono nate in quel periodo" (John Foxx). "Saturday In the city of the death", la prima track dell'album spiega già quale sia l'angolo di osservazione di questi personag– gi: passeggiare sabato sera nella città della morte,.anche se molte luci sono accese, e le cantine ed i piccoli locali preparavano l'inva– sione dell'anno dopo. Già risulta evidente come Ultravox colga in– vece della realtà una sua immagi– ne macroscopica. Da questa forma moltiplicata esce il tono del discorso com– ·p1essivo: un'immagine dove am– monimento e consapevolezza so– no sullo stesso piano o forse sono la stessa cosa. "I want to be a machlne"e "My sex" proseguono il medesimo discorso su piani dif– ferenti; monologhi teatrali di John Foxx, o meglio studi sulla fruibilità del mito. Jim Morrison è un lega– me luminoso con il passato è un corpo, una voce con uno spessore RE NUD0/11 umano e poetico particolare John Foxx è colui che rigetta l'eredità storica per il r'n'r che fa del can– tante il simbolo sessuale, l'anima– le da sacrificare nelle cerimonie collettive. "Non voglio-avere una personalità, voglio realizzare mu– sica senza avere nessun tipo di personalità". l'uomo ricerca la purezza nella macchina. L'emoti– vità è un bagaglio del passato a cui l'uomo sostituisce la persona– le sperimentazione di cambia– menti biogenetici e nuovi ritmi di reazione istintuale all'ambiente. Certo in questo primo disco allo choc culturale della proposta, all'enunciazione decisa segue un linguaggio in via di maturazione. Ma quella piccola dose di Roxy Music che trova posto nei solchi rappresenta degnamente le loro influenze, ciò che li ha attratti di più musical.mente e dal punto di vista dell'immagine in quegli anni. Né su questo si può trovare qual– che cosa da ridire perché, silen-
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