RE NUDO - Anno XI - n. 86 - aprile 1980
RE NUD0/6 L'eroina è controcultura? Intervista a Pierluigi Cornacchia, so– ciologo, autore del libro "Eroina oggi" edito da Stampa Alternativa O. Cominciamo a parlare un po' del libro... venwo allargando 11011 solo ilfenome– no dell'eroina. ma il discorso app111110 di come si parla del/ "eroina. D. E' differente bucarsi nei grossi centri piuttosto che in provincia? R. L'eroina ha fallo la sua prima comparsa nelle me1ropoli. dove na111- ralme111e le co111raddizio11i sociali so– no piLÌemerge111i.pilÌ s1ride111i. dove q11es10 meccanismo della inurbazione. q11es1imeccanismi di disgregazione sana pi1ì lampa111i.Non voglio dire però che q11es1e siano le direi/e cause di un consumo massiccio di eroina. Da qui in poi ilfenomeno si è allargalo. R. Sos1an:ialmen1e il mio libro è nmo circa due anni fa. qua11doho co• 111i11cimo a se111ire l'esigenza di com– prendere meglio /!/Ilo il discorso che c'è intvrno alfenomeno eroina. La si– wa:ione em rischiosa: gli s1ereo1ipi.i pregiudi:i. i valori che ve11ivanopro– pinali a/l'opinione pubblica co111i11- ciarn110ad essere assu111i(anche in– conscimne/1/e) dai compagni. dalle for:e democr,niche. e più i11generale da Ili/li coloro che si i111eressavano di q11es1e cose. Mi sono se111i1tJ s1imo/a10 a capire meglio quali sono i con1em11i. i presuppos1i del fenorneno; al li111i1e q11a/1 possono essere le propos/e d, 111- c 0 : 9 ~· • •1~H- "·<?<i°o~.- 0 .1 1erl"elllo. S11 q11es1a 1raccw ho scr11_10 "}I·. f.' Q r,-,,_ 0 •?_.,_.~:• alrnne cose per q11a,110 nguarda I a-~ • i\J• .• ~ ••io ff, spello culwrale. Perc/11!. ad eremp10. - 0 o a. •~ 1 l• 111110 ,/ mowme111u underground aveva 1 • • •• • dello si alle droghe leggere e no a ,.~· • • quelle pesanlt: ho tenia/O 1111a sor1ad1 , • analisi anche degli errorifimi in que- I, s10 senso. Poi si sono aggiu111eailre esigen:e. dicia1110 di ordi11e pra1ico: il 11 discorso sulla sos1a,1za in sé. dall'a– spello neurofisiologico a quello 111edi– co. a 11111a l'esperienw falla in In– ghiilerra con la dis1rib11zione co111rol– la1adi eroina: ed ailre pani direi più a111ropologiche sull'uso e consumo di sosu111ze swpefacenli. di papavero da oppio (e quindi anche di eroina) in ailre socielà. in ailre civiluì. in ailri gruppi e/nici. Il libro non vuole essere defini1ivo. non vuole dare delle conclusioni che vadanobene per 11111i. Troppo spesso si parla di uso e consu1110di sos/anze swpcface111in ailre civiilà. come po- 1evaessere la civiilà a:1eca. la civiilcì dell'America Lalina (e si parla di droghepesanli). Non basla: il discorso ,,apos10sulle droghe leggere (in Iwlia si è sempre falla q11es1<1 divisione). Cerio. sollo alcuni aspelli i111ervengv- 110 le capaciuì chimiche e fannacolo– giche delle soswnze. ma bisogna in– dagare di più su /!/lii quei fa11vri che alcune voile si riconoscono in 1110- 111e111i di socializzazione. del piacere. del/'eso1ismo che si conoscevano solo nelle droghe leggere. D. Come va visto, secondo te, il discorso sull'eroina? D. L'eroina è un fenomeno cultu– rale? R. Quando dico che l'eroina. se– condo me. è unfenomeno cuilurale. lo dico proprio nella misura in cui oggi si va al di là dell'uso personale. singolo della soswnza. ma e111rano in gioco dei meccanismi di coinvolgime1110 di grnppo. D. L'eroina allora è controcultura? R. Senz'ailro. Po1remmo dire che l'eroina è una cuilura diversa da quel– la imposwci. D. Anche l'alcool è cultura. Quando 11110 abusa deve essere "cu– rcuo": ecco che anche gli alcoolizza1i e111ranonegli Ospedali Psichia1rici. Anche per loro è emersa una nuova scienza che in qualche modo doveva regolare l'abuso senza andare (come dovrebbe essere fallo per 11111e l so– s/anze psico1rope) alle radici del di– scorso. o: Se esistesse il mercato libero dell'eroina, sarebbe quello che è oggi per l'alcool? R. Direi che bisogna ancorafare un discorso di c11il11ra. 11011 solo dal pu1110 di vis/a s1orico, ma anche da quello sociale. Dal p111110 di vis/a s10rico po– tremmo dire che l'eroina è una so– s/anza che si 1rova liberame111e in na– lttra e sappiamo che diverse socielà hanno fa110 uso di wle soswnza. An– diamo poi a vedere la farmacologia e 1roviw110che la Bayer l'ha prodolla e ' che fino agli inizi del '900 l'eroina era libera. Q11es10 ci por1erebbe a dire che soswnzia/me111e la cosa pitì auspica- bile è che esis1esse 1111 mercalo libero. al limi/e persino sen:a ricel/a medica. Evide111eme111e in queslo sislema, in q11es10clima di violenza sociale, ciò pone dei grossi problemi e delle riJles- sioni: perché si correrebbe il rischio di arrivare ad un suicidio di massa. Perché la genie 11011 è preparaw a bu– carsi. perché non si hanno le informa– zioni necessarie su ques1a s0s1anza. perché si indurrebbero molli giovani che non ha11110 mai J,1110uso di quesla soswnw afarlo. ecc. ecc. D'ailra pane anche il discorso di 1111<1 dis1ribuzione co111rol/C11a d Pre– sidii Medici mi lascia 1110/10 perplesso. Ancora una voi/Clsi darebbe la possi– bili1cìad una classe sociale de1ermi– na1a (in q11es10 caso i medici) di rego– /amenwre. di con1rollare 1111 'ailrafe11a della socie1cì.appu1110 i 1ossicodipen– de111i.senza di J,1110comprendere le co111raddizio11i sociali che invece sono alla base dell'uso e consumo di so– s1,111ze slUpefacemi. Da ques10pu1110di visla il rischio è mollo grosso: una medicalizzazione cominua e perpe1ua della classe so– ciale e delle varie fi,sce di ef{Ì. Un comrol/o co111inuodi 11111e l siwazio– ni. diciamo cos,: di "anormali1à ". Con una mano li dò una cosa e con l'ailra le la 10/go. e ques10 senza mai fi1re i co111in tasca alle case farmaceu,iche che hanno riceva/o grossi profi11i ven- R. Ques/a è informazione 1errori– s1ica. Sono s1ereo1ipiche passano a1- 1raverso i mass-media o al/raverso un cer10 1ipo di saggis1ica. E' assurdo. capisci' Le s1esse persone che fanno uso di ques1esoswnze rischiano di i11- 1roie11are l'informazione e in qualche modo di miloconvincersi che la loro reailà è ineviwbile. Q11es10 vale anche per l'opinione pubblica. Frasi come "doveva saperlo prima a che cosa an– dava inco111ro ... " ecc. sono indica,ive. E' lo scollo che la socie1àpaga per 11011 aver sapu10. per 11011 aver vohuo leg– gere pitì a11e111ame111e i/f nomeno so– ciale, i nuovi bisogni. le nuove esigen– ze che nascevano sopra1111110 dai gio– vani. Anche se de110a pos1eriori po- 1rebbeessere 1roppofacile, all'imemo della sinis1ra non c'è mai s1a10 1111 1e111a1ivo di ricerca 1111 pochino meno ri[Jido,per esempio sul significa/O del dendafimnaci spesso pericolosi. Biso- ~ gna avere chiari gli obbiellivi ai quali ,i . s1vuole arrtvare. y .." ~ D. Cosa vuol dire bucarsi, oggi? ,:- . \ R. q11es1a è la domanda fo11damen-t ,, ~ buco (deg!t ailn) per la "pane sana ' · [ :2\,-• J 1•'• \, ,, dellasoc1eui': Sedo1•essimog1ud1care,' l \ {~/I, !.ii:' ~ piacere, della ricerca di valori q11ali– lC11ivame111e migliori di quelli ripropo– sii. o: C'è una grossa componente di piacere nel bucarsi di eroina. Però non è possibile viverla come un pia– cere, l'eroina... R. Non arrivi fino in fondo al 1110 buco, ma vieni blocca10 dalle is1i111- zioni. li 1ossicomanefa' quello che la socie1civuole che faccia. La socie1à si aspe11a che il 10ssicomane vada a scippare. a pros1i111irsi ecc. e lui lofa'. a cura di Claudio A mbrosi R. Persona/me111e,dopo 11111a una serie di indecisioni, di ripensa111e111i. sfo 1e111ando di raggiungere delle co11- vi11:io11i più precise. /11 quesli anni. dalla legge 285 in poi. è 11awquella che pv1remmo definire la "c11l1Ura de– gli opera/ori" che hanno comincialo ad occuparsi della cosa. Negli a1111i '701'7! esis1eva110 quei q11a11ro cin– que nomi famosi che de11avanolegge in ques10senso; ora la 11asci1a di is1i- 11do11i,di cenlri. di organismi che si occupano di q11es1a cosa fa si'che si è R. Ceno. il co11Jron10 1rale due so– swnze non dovrebbe essere/alfa come è sempre sw10 fa110. cioè su basi far– macologiche e chimiche. ma pi1111os10 su fi111oricuilurali. Ta1110 è vero che l'alcool rie/lira anche nei culli religio– si. è il sangue di Cris10. A /cune Ma– donne de/l'America Lalina avevano in mano deifunghi sacri.. 10/e Sopra/111110 cosa vuol dire ogg, t/11••1 Ì ~ ,,, .., la s1111a:1011e a11raverso la slampa si II Ù •t, ~L f,J~ arriverebbe all'assurdo d1pensare che\ ~,..-._:-,...._ l'lwha è piena d110ssicod1pende1111. ...i In ques101ipodi socie1àsi è in parie sna111ra10 anche il significalo che ave– va l'uso ed il consumo de/l'alcool. quindi oggi abbiamo un uso e abuso regolamen1a10dal sislema sociale. D. La grande stampa: spaccia-"°" ' trice di notizie false, responsabile dei ~~ sui~idi giovanili? Ancora oggi l'ideo-D,'1 · . I' , \f:)JI\ I'· logia che passa è sempre la stessa: 'i'·,1;:, .1 ) , /n~(i'~' dall'eroina non si esce se non all'in- ' >}'14/ 1 ),r ~ I, terno di una bara o perché si ha una 4W' 1 volontà di ferro.
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