RE NUDO - Anno XI - n. 84 - febbraio 1980

cappello monastico da rosso in giallo. Il libretto che presentiamo, pubblicato dalla comunità buddista di Pamaia, consiste in una lunga lettera che Lama Tzong Khapa scrisse dal mo– nastero di Sera al nobile maestro Konciog Sultrim. È una lettera che spiega sinteti– camente il sentierlo graduale verso l'Illuminazione così co– me è esposto nei sutra e nei tantra. È una piccola, ma pre– ziosa raccolta di insegnamen– ti, estremamente utile per chi vuole conoscere quella parti– colare forma di realizzazione spirituale che è il Buddismo del Tibet. P.V. Aldo Carotenuto JUNG E LA CULTURA ITALIANA Astrolabio L. 6.000 Aldo Carotenuto è senza alcun dubbio uno dei princi– pali diffusori del pensiero analitico junghiano in Italia. Discepolo di un altro illustre junghiano operante in Italia, l'ormai mitico Ernst Bern– hard, Carotenuto ha senza dubbio rappresentato, e rap– presenta, uno dei modi più creativi e dinamici di propor– re ed essere fedeli alle tesi di un maestro: quello di cercare continuamente di confrontar– le, aggiornarle, e se necessa– rio superarle anche in quelle parti che si sono dimostrate superate o addirittura errate. È questo l'unico modo per non imbalsamare un pensie– ro, per non cadere in formali e paralizzanti stereotipe in altri termini per rendere vera– mente omaggio e affetto al pensiero di un maestro. Ed è proprio quello che Carotenu– to fa con il pensiero del gran– de psicologo svizzero Cari Gustav Jung. In questo testo viene ricostruita minuziosa– mente, ma mai pedantemen– te, la difficile strada che l' o– pera e il pensiero junghiano hanno percorso entrando in contatto con una cultura che da una parte si è -sempre mostrata alquanto ostica ver– so il pensiero analitico nel suo complesso e che, anche quan– do lo ha in qualche modo ac– cettato, ha sempre mostrato di preferire le strade, per così dire, dell'ortodossia freudia- na piuttosto che dell'etero– dossia junghiana. Eppure, grazie proprio a personaggi come Bernhard, Carotenuto e pochi altri, Jung e la sua ope– ra è riuscito a emergere al di là di prevenzioni, pregiudizi, aggressioni e viscerali antipa– tie, come una componente sottile, insospettata, magica se si vuole, ma a suo modo decisiva, per la cultura italia– na contemporanea. Natural– mente questo libro non ha so– lo un interesse storico. Riper– correndo le innumerevoli in– comprensioni, i fraintendi– menti, i preconcetti, gli «ana– temi», che con frequenza ve– ramente degna di miglior cau– sa, hanno colpito il pensiero di Jung in Italia questo testo puntualmente rivela la infon– datezza di questi attacchi e restituisce così al lettore un'immagine autentica del pensiero junghiano, immagi– ne che sovente è l'esatto op– posto di quella che molti, per le ragioni più diverse, hanno cercato di diffondere. Aldo Calotcnum JUNG t la CULTURA ITALIANA P.V. Dal J90t ad api. uaa ltOrN ddlc idi:c, Jri llllì e delle ritac che hanoocontribwto 1 ...._ • .._ilpttmaodiuoodcl ,.....,.. .,_. ,.""'._..,. Cau Bdirrice Asuolabio Nazareno Venturi IL RIFUGIO NEL TRIPLI– CE GIOIELLO Edizioni Alkaest L. 4.000 L' Alkaest è una giovane casa editrice genovese che, al– meno a quanto risulta dalle sue primissime pubblicazioni, sembra essere orientata a for– nire un panorama completo delle opere e di quel pensiero che viene comunemente defi– nito come «Tradizionale». Da una scorsa ai titoli in catalogo mi sembra, non vorrei sba– gliare, che l'impostazione del– l'intera pubblicistica della ca– sa editrice risenta in maniera abbastanza del pensiero di Réné Guenon e della sua scuola. Uno dei libri annun– ciati è infatti proprio un tes10 sul pensiero e l'opera di Réne Guenon. Questo Il Rifugio nel Triplice Gioiello è invece un testo che indaga e affroni a i temi della Tradizione orie11- tale e in modo particolare, mi sembra, di quella buddis1a vista sempre però nella di– mensione unitaria propria ap– punto delle tesi guenonia11e secondo le quali le varie traci i– zioni particolari altro non erano che emanazioni, diver– se nella forma ma identiche nella sostanza. Il testo si com– pone di due parti, la prima è uno studio sul Triratna (ap– punto il Triplice Gioiello) che viene analizzato sotto diver,e angolazioni e con stimolani i confronti e analogie Oriente– Occidente. La seconda partè del libro è invece composta di canti che, usando un linguag– gio volutamente «antico» ed fuori moda affrontano i 11 chiave poetica alcuni temi di riflessione interiore qual i l'uomo integrale, l'alchimia spirituale, il rapporto tra macrocosmo e microcosmo l" così via. Un punto di vista. quello di Nazareno Venturi. sicuramente interessante an– che se in alcune questioni un po' discutibile ma che sicura– mente ci darà modo di tornar– ci sopra in altra occasione. P.V. , "I ,11 il !I 'I I I SEGNALAZIONI- Martin Heidegger, Che co– sa significa pensare?, 2 voli. SugarCo Edizioni, L. 2.200. Due volumetti illuminanti di uno dei principali filosofi contemporanei che si interro– ga su alcuni quesiti fonda– mentali del pensiero. Dall'es– senza della tecnica al suo rap– porto con la metafisica, dal- 1' oblio dell'essere alla fonta– mentale domanda: cosa signi– fica pensare? Aldo Carotenuto, Senso e contenuto della psicologia analitica, Boringhieri, L. 10.000. Un saggio indispensabil e per chi si vuole accostare ai matenali e alle coordinate fondamentali della psicologia analitica. Scritto da uno dei principali analisti junghiani d'Italia questo libro ha il pre– gio di situare il discorso anali– tico junghiano in un panora– ma culturale più ampio del (a volte angusto) mondo della analisi e della psicoterapia ed è quindi di utile e chiara lettu– ra anche per chi non è (e non vuole nemmeno esserlo) un esclusivo addetto ai lavori. Fernando Pivano, l 'A/tra America negli anni sessanta Voli. 5 °, Il Formichiere, L. 6.000. Termina con questo 5° vo– lume il lungo e appassionato viaggio di Nanda Pivano nel mondo della controcultura americana. Ancora una volta questa scrittrice dimostra il suo acume e la sua ecceziona– le capacità di scovare, antici– pare e comprendere le direzio– ni della cultura del dissenso americana (si ricordi che la originale stesura del volume risale al 1969 e che la prima edizione italiana è del 1972). Questo volume è particolar– mente dedicato alla produzio– ne culturale delle minoranze etniche americane, di qui il sottotitolo «II quinto potere, Neri Rossi Gialli Bianchi - Profezie della Realtà». RE NUD0/31

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