RE NUDO - Anno XI - n. 83 - gennaio 1980

lettere - lettere - lettere Siamo dei giovani disoccu– pati ex operai, stanchi di fare una vita alienante, che insie– me abbiamo deciso di vivere e lavorare la terra. La coltivia– mo a mano, senza uno sfrut– tamento intensivo, per vivere in modo più naturale. Proba– bilmente è un desiderio di molti di voi che leggete fare una scelta che non sia quella di sottostare a un padrone, è una scelta difficile. Se non ac– cetto un lavoro in città, alie– nante e sottomesso, in cambio hai dei problemi molto grossi (se non hai i milioni) come trovare il terreno da occupare (la terra a chi la lavora), la ca– sa oltre ad occuparla deve renderla abitabile, cosa molto difficile perché quello che tro– vi è vecchio e cadènte e tra l'altro la città non ci ha pre– parati a essere autonomi nel cervello, senza avere bisogno del capo-operaio che ci dica quello che si deve o non si de– ve/are. Dopo vari mesi di duro la- , \ti I I • \ . fl /lJ'J,y3flI \ , __ ,; .. _.< : ..:... :::::.:.··._ . " voro, come coltivare l'orto con la zappa, o semplicemen– te andare a fare la spesa dei generi che non possiamo pro– durre, visto che il paese più vicino è a quattro ore di cam– mino su sentieri di montagna, ieri per la seconda volta sono arrivati i carabinieri, armati di tutto punto (avevano tre caricatori a testa), mentre noi, ignòranti come Siamo e armati solo di zappli, faceva– no le pratiche necessarie per formare la cooperativa, in modo "daavere legalmente la concessione di terreni irico/ti da vari decenni. I carabinieri ti hanno dato una dlffit:Ja,siamo in altesa di processo e passabili di arre– sto. Come se non bastasse, privati dell'orto che era la nostra unicaf onf'edi vita, sia– mo anche senza tetto. Sono questi gli interventi dello Stato per risolvere i problemi della "disoccupazio– ne giovanile? Unastoria di montagna lettere - lettere - lettere Cari alniéi di Re Nudo vi sto scrivendo questa lettera nella speranza di vederla poi pubblicata sul giornale e che (cosa più importante per me) vehgà da tutti ben accettata e soprattutto non fraintesa. Chi sono io? Sono uno che non riesce ad integrarsi nella società·e detto questo ho det– to tutto, in/atti la /onte dei miei problemi dei miei dram– mi e delle mie elucubrazioni dipende solamente da questo fattore. Difficile tracciare a brevi tratti la mia storia e tut– to il resto, il fulcro centrale della mia angosciasta proprio nel fatto della mia incomuni– cabilità della mia inadattabili– tà nel confronto degli altri. Credetemi davvero. Ma capi– temi viprego. Percepite il mio stato d'animo, come faccio io ad andare ogni mattina a scuola a dover andare a f or la spesa al supermarket e dover stare al gioco di tanta tanta gente che mi è indifferente e non sincera. Sono fuori da/– l'acqua io, e purtroppo per me la cosapiù difficile che mi risulti di fare, è essere coeren– te sincero con me stesso e agi– re secondo la mia coscienza. Io illuso che sono affasc_i– nato da questa alternativa -che non viene inai, io che mi illu– mino a sentire i messaggi di Rocchi del Sorrehti di Aria, io incantato dalle teorie as– surde di Daevid Allen e dalla chitarra àllucinante di Gar– cia. Ditemì vÒico"!e jaccio a inserirmi nella realta circtJ– slante è a calarmi nella vita dì tutti i giorni, appunio jJer questo vi ho scritto .fratelli, ho 16 anni sarò terribilmente tarato e ìh ritardo ma a me izon importa nulla voglio vi– vere davvero la mia vita e voglio opèrare le scelte che mi sono predisposto. Ho ancora un mucchio di cose da dire voglio interpretare i miei so– gni, realizzar i mièi.credo con l'aiuto di tanti tanti altrì uo– mini. Ora tiriamo lé conclusioni di questa lettera sconclusio– nata. So bene che non siete abituati a riceverescritti come questi e so anche bene che sie– te tutti molto diversi da me e lontani dalla mia realtà ma il mio è un appello che voglio rivolgere a tutti coloro che so– no intenzionati veramente a vivere, e che hanno la mia stessa visione di vita. Cerco quindi compagni per sognare e vivere di sensazioni «scava– re tra le macerie dei sogni», grazie vi chiedo solo di pub– blicare la mia lettera il mio è un appello concreto e ricorda– tevi so bene quel/ò che voglio e quello in cui credo. Pace e amore. P.S. Chi volessemettersi in contat– to con me per cercare di fare qualcosa di realmente creàti– vo insieme tele/oni al numero 02/4080086 (ore pasti) e chie– dere di Spingardo. Grazie an– cora. Ciao! Essere umano in paranoia da una caserma romana au– tentico vomito nucleare come tutte del resto comunque non voglio parlare della morte in divisa tutti o quasi l'hanno preso (il colpo) nel cervello voglio invece parlare di una mia contraddizione io non ho fatto n.ullao quasi per evitar– lo e fratelli cercate di sbatter– vi è meglio il 28 di un anno che so se avete qualche mezzo sicuro realizzatelo! Io ora mi mangio (le palle son già partite lo scorso anno quando sono uscito dal di– stretto col cancro «abile ar– ruolato» in corpo) stop con RE NUD0/61

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