RE NUDO - Anno X - n. 80 - settembre-ottobre 1979
Barcaiolo Desidero andare all'altra sponda del fiume, sotto i grovigli di bambù, dove le barche sono legate una accanto all'altra. I contadini attraversano con sulle spalle l'aratro e i pescatori gettano le reti, pastori a nuoto passanr.i con i loro armenti. A sera di là tutti tornano a casa. A notte alta solo gli sciacalli ululano sotto le erbacce della riva. Mamma, se vuoi da grande farò il barcaiolo del traghetto. Ho sentito che oltre la riva c'è uno stagno e dopo le piogge volano a grandi stormi uccelli acquatici. Sulle rive crescono folti canneti, casa di tanti gioielli. Dopo tanti zig-zag impronte di piedi nel fango. Da molti giorni, mamma, a sera, da un angolo del soffitto ho visto attento il chiar di luna nella foresta d'erbe bianche. Mamma, se ti piace, quando sarò grande farò il barcaiolo del traghetto. Andrò da questa all'altra riva spingendo la barca. Tutti i bambini al bagno sulle rive del fiume mi vedranno meravigliati. Quando il sole s'alzerà alto, a mezzogiorno, verrò a te di corsa: « l'v1amma, ho tanta fame, dammi da mangiare!» :t~:1: •. · :■·-.· ~ .. :_ . ~ . ~ I ..·_..: . . . . . . .. . . . . . . . . . ·... . ·. ·. . . . . · . Quando si tara buw a sera ritornerò ancora dentro la tua casa. Non andrò, come papà, a lavorare lontano. Mamma, se ti piace, quando sarò grande, farò il barcaiolo del traghetto. Vita in foresta Se papà mi mandasse come Ram nella foresta, penseresti che io non potrei andare? Non so, mamma, quanti giorni sian quattordici anni. La foresta della punizione è verso i grandi prati: potrei andare senza paura se mio fratello Lokkhon venisse con me. Costruirei una capanna sotto l'ombra delle piante: davanti scorrerebbe un fiume, si formerebbe una spiaggia: avrei una piccola barca e andrei di riva in riva, dove pascolano i cervi, che mi verrebbero vicino: darei loro da mangiare foglie con le mie stesse mani: se mio fratello Lokkhon venisse con me. Quante ombre di piante, quante varietà di fiori: intreccerei collane sui capelli del capo. Cadrebbe a terra frutta matura e d'ogni colore: riempiendo il canestro la porterei a casa. Se noi due avessimo fame prenderemmo il loto come piatto: se mio fratello Lokkhon venisse con me. Nella canicola ci siederemmo sotto l'ombra di un gelso, e come i pastori suoneremmo il flauto. Sul ramo siederebbe il pavone con la coda a penzoloni; lo scoiattolo fuggirebbe mettendo la coda sulla schiena; dopo pranzo farei un sonnellino: se mio fratello Lokkhon venisse con me. A sera raccoglieremmo i rami secchi; ai margini della foresta accenderemmo il fuoco: gli uccelli ritornerebbero al nido e gli sciacalli schiamazzerebbero. Si vedrebbe la stella della sera tra le fessure dei rami;
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