RE NUDO - Anno X - n. 78-79 - luglio-agosto 1979

M NUD0/8 e l'allievo possa condividerlo col maestro, piuttosto che maestri o professori che si fermano, una volta ricevute le loro lauree non hannò più niente da imparare. L'idea è dunque di una mutua esplorazione, e ovviamente lo scopo di tutto ciò è riuscire a sviluppare un certo senso di san– tità. Allen Ginsberg (voce sopra): An– che tante altre arti e artisti, qui. Non siamo soli qui, solo un grup– po di poeti nella tradizione del buddista Kerouac; siamo in mez– zo a danzatori e musicisti. Fernanda Plvano: Cosa pensi del buddismo? Pensi che sia regres– sivo o progressivo per i giovani · americani? Timothy Leary: Beh, il buddismo è come la C.I.A. C'è ... Fernanda Plvano: Come la C.I.A.? Timothy Leary: C'è un buddismo rivolto in avanti e un buddismo che va all'inaietro. Quello rivol– to in avanti è scientifico, men- tre il buddismo che va all'in- die .contin• a citare vecchi • tes fa. pacificare gen– a un picolo, d'intellettua– -borghesi. Che , _sonoassai ne– i che i Bee Gees portanti del bud- Allen Ginsberg: I buddisti non i preoccupano più di rifiutare si modelli dr maturità perché sa che hanno già fatto, sono assati attraverso l'acido, at– so il disco e il rock'n'roll, nél punto stanno solo cer– di assestarsi e esaminare pria natura. natura della loro stessa men– . Assestarsi sul culo abbastan- za a lungo per esaminare la na– tura del condizionamento, piut– tosto che semplicemente rifiuta– re il condizionamento. Analizzar– lo realmente attraverso la diret– ta osservazione del pro,.çesso mentale. Perciò direi ohe qui ci sia più spazio aperto a una ~ ità alternativa, una ativa, mio caro. m Burroughs: Be rei che i miei metodi s mente dive dai buddist realtà non meditare. Ma spensione del diciamo, questo occuparsi, cioè conseguire que so men tale eh re tutto. Sono sto che a qual Molto spesso tr ce atto di alzar ti mi rilassa mo te. Come quando si solleva qualco– sa, e se ne calcola il peso senza usare nessuno sforzo oltre al ne- anda Pivano a Corso: tto che la tua poesia è molto asata su visioni. C'è alcuna re– lazione tra la visione buddista e la tua visione poetica? Gregory Corso: Oh, sì, c'è una grande dicotomia.· Credimi, so– no talmente separate. Non ·c'è prossimità. Non riesci a toccar– le.. Sai bene che vedo cose che

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