RE NUDO - Anno X - n. 78-79 - luglio-agosto 1979

Tommaso di Ciaula Tuta blu Feltrinelli La paura, prendendo in mano un romanzo di am– biente operaio, è di tro– varsi di fronte alla repli– ca del Vogliamo Tuttu balestriniano. Bene, questa volta il di– scorso è ben diverso. Di Ciaula non solo ha crea– to un'opera perfettamen– te autonoma, ma ha an– che superato uno degli scogli maggiori di que– st'ambito narrativo: il mito proletario. Insomma, questo autore non è uno scrittore d'a– vanguardia con la passio– ne per le « masse », ma un rappresentante reale delle «masse» tanto bi– strattate. E il suo auto– ritratto impietoso svela anche i lati meno pubbli– cizzati di chi è sottopo– sto al lavoro più alienan– te e disumano che la no– stra great society ci of– fre. Altro che dignità del lavoro, come ce la dipin– gono da anni gli apostoli del PCI, e anche molti alla loro sinistra! Anzi, per Di Ci.aula le contraddizioni sono tan– to più stridenti, percht' lui è un operaio del sud, non un operaio venuto dal sud: vive con più im: mediatezza il contrasto/ tra il vecchio sud conta, I o dino e la civiltà mecca– nica importata dal nord. E infatti la narrazione è svolta su due piani, la descrizione minuziosa della miseria present~, e la rievocazione del mon– do contadino dell'infan– zia, senza rose e fiori, per carità, ma tanto più vivo. Ma forse non è il caso di parlare di narrazione. Giustamente, questo li– bro non vuole racconta– re una « storia». Offre lo spezzato di una vita, non immacolata né esempla– re, la vita di un uomo con tutte le sue parzialità e i suoi pressapochismi. Lo stile è diretto, senza re– torica, parlato come in un lungo monologo. Vale la pena di leggere un libro come questo, al di là dei suoi pregi let– terari, per la sua capaci– tà di inserire chi legge in una difficile realtà. E non è un caso che tan– to spesso Tommas9 am– monisca i giovani della sua terra a tornare alla camp~gna, a lasciare le macchine a quelli che co– me lui sono ormai senza uscita. La fabbrica nella sua fisicità metallica, e– sce dal libro come un'o– sessione, un nerpico peg– giore dei tanti capetti e persino dei padroni stes– si: « Che grande invenzio– ne la fabbrica. La fab– brica! In poche centina– ia di metri quadrati co– stringere centinaia e cen- a o ti naia di persone. Gente e: he doveva saper quasi volare». p.b. \1. Rosenberg Colorni Agopressione Ed. di red. :,tudio redazionale « L'agopressione » è un metodo di cura che si ba– sa sugli stessi principi (in gran parte tuttora sco– nosciuti) dell'agopuntura cinese. La differenza fon– damentale è che l'inser– zione dell'ago è sostitui– ta dalla semplice pressio– ne di ùn dito. L'agopressione può quin– di venire facilmente pra– ticata da chiunque, an– che prescindendo dalle complesse conoscenze ri– chieste dall'agopuntura ». Questo stralcio di presen– tazione tratto dal libro di Rosenberg Colorni per la collana « l'altra medi– cina » può già dare un'i– dea di questa tecnica te– rapeutica di semplice ap– plicazione « domestica», ma che affonda le sue tradizionali radici nel– l'antica Cina dell'epoca prima di Cristo. Inserita da parecchi an– ni nelle scuole cinesi di tutti i livelli come nor– male materia di studio, è stata presa in considera– zione, solo d1 recente, al seguito dell'agopuntura di cui è figlia e discen– dente diretta. In questo saggio divulga- L" ALTRA MEDICINA 11 Maum.io Rosenberg Colorni g - • pre s1one- ru..-. I dolori ........ I dlaturbl _, la -'ice _.ione di 1N1 dito. l'- -lodo cl_ di,_..,,. - egl,I' • oggi ella portata di tvttl. EDIZIONI DI red./slU'.00 redaz,onale RE NU00/53 tivo è messo infatti in evidenza il limite ·tera– peutico dell'agopressione dato dalla poca penetra– zione del dito, in con– fronto all'ago, nei punti– chiave dei meridiani e la necessità, per i casi più gravi o acuti, di ricorre– re ad altre cure (omeo– patia, agopuntura ...) ma è anche sottolineata la facilità di applicazione pratica per tutti i « non addetti ai lavori ». La forza e l'utilità di que– sto libro è_ tutta qui. Troppe volte questi argo– menti sono stati trattati a livello teorico riman– dando per l'applicazione pratica ai corsi relativi (spesso costosi). Il letto– re di questo libro, inve– ce, potrà sperimentare da subito e senza parti– colari allenamenti quan– to descritto ner manµale ed applicare una cura d– ficace, anche se sol'o sin– tomatica, a parecchi di– sturbi elencati, dall'an– sietà all'influenza, tutti corredati da foto e di– segni dei puntf su cui in- tervenire. · Un'iniziativa senz'altro da incoraggiare. a.b. S. Baroni - N. Ticozzi Disco Music Arcana Editrice - L. 3.500 Non poteva mancare! Un libro sull'imponente fe– nomeno della « disco mu– sic » era chiaro sarebbe arrivato, prima o poi. A comporlo non sono sta- ti però i seguaci di J ohn Travolta & C. né la Com- • missione Cultura di A– vanguardia Operaia, ben- sì due che « fanno parte di quella sfortunata ge– nerazione troppo giovane per aver eretto barrica– te, troppo vecchia per vestirsi di raso ». Nelle 170 pagine di que– sto libro sono riassunte le origini, lo sviluppo e il boom del fenomeno « disco » non solo a li– vello musicale, ma anche come « stile di vita». Interessanti e divertenti le varie posizioni ripor– tate, prese daìla stampa

RkJQdWJsaXNoZXIy