RE NUDO - Anno X - n. 77 - giugno 1979
La struttura base rimane la canzone, semplice sem– plice, o anche più comples– sa come in Poet For Sale. Inaspettata la meditazione di J Am, con la sola chi– tarra e il sintetizzatore. E' un Allen sottilmente no– stalgico, questo, come se cercasse di ritrovare un fi– lo perduto, ma senza saper bene dove cercarlo. Il ri– sultato è senz'altro godibi– le, visto che l'ex leader dei Gong ha sempre il suo pic– colo tocco di genio, anche se impigrito dall'età e da– gli ozi. Anzi, Daevid ha l'a– ria di essere pronto a ri– lanciarsi nella mischia al più presto. Jean-Luc Ponty Cosmic Messenger Wea p. b. Un jazz-rock di elevata fattura è quello che ci vie– ne offerto da Jean-Lue Pon– ty nel suo ultimo elleppì, Cosmic Messenger. Noto anni addietro soprat– tutto come violinista jazz, Jean-Luc è sempre stato at– tratto dalla musica rock, anche se .era un rock am– piamente emendato da sperimentalismi mai · gra- , tuiti e da beffarda ironia, basti pensare al suo King Kong, ispirato dalla musi– ca del giullare americano Francis Vincent Zappa. In questo album, Ponty ha già abbandonato però ogni velleità sperimentale e an– che l'ironia è scomparsa: rimane un musicista mol– to valido, circondato da al– trettanto abili session men, che suonano una mu– sica ad aito livello tecni– co, ma dimentica delle ro– buste perle che aveva· sa– puto donarci in passato. Il primo brano, Cosmic Messenger, è molto rock, messo in risalto da un u– so sapiente dei violini elet– trici e dei synt, abilmente maneggiati dal Ponty. I sin– tetizzatori e i violini la fanno da padroni in que– sto album, e spaziano dal rock di questo primo bra- no ai pezzi più jazz che lo seguono, soprattutto il ter– zo, Don't Let the World Pass You By, è veramente ben ideato ed eseguito in modo tecnicamente perfet– to. Dalla seconda facciata ricaviamo i dati che ci per– mettono di leggere il Pon– ty attuale più in generale: un rock-jazz assai veloce, tecnicamente ineccepibile, che spazia dai ritmi afro– cubani alla musica cosmi– ca di matrice tedesca, non dimenticando il rock ame– ricano di zappiana memo– ria. E' indubbiamente, Cosmic Messenger, una operazi011e bassamente commerciale, soprattutto se confronta– ta con la serietà artistica presente nelle prime opere dell'Uomo, ma al di là di questo (quale musica non è operazione commercia– le?) e al di là del fatto di essere demodeé, la musica di Ponty è intelligente, ben costruita e ancor meglio eseguita, degna insomma di essere ascoltata. c. a. Bob Seger & the silver bullet band Night moves Capitol/EMI A distanza di tre anni dalla sua nascita americana la EMI si è finalmente deci– sa sull'onda di un certo successo italiano, a farci entrare in contatto con i sogni notturni di Bob. Se– ger, in uno dei migliori Lp, di questo onesto metal– lurgico scampato divenuto divo della musica rock. Questo documento ce lo presenta spaccato in duè parti: una più dura ed ag– gressiva, che gli vede ~l fianco la sua Silver bullet– band, compagna. degli at– tuali successi, ed urfaltra (la seconda) dove Bob Se– ger si accoppia con i Mu– scle Shoal Rhythm. section (MSRS), la band degli stu– di dove è stata registrata questa facciata. Le cose migliori si trovano tutte nella prima side: da « Il rock'n roll non dimentica » a « Night moves· » o « The fire down below », è tutto un susseguirsi di pezzi cot– ti hl punto giusto, belli e affascinanti qu~nto basta. Ma attenti: sbaglierebbe chi si facesse di lui un'idea di puro e semplice rocket– taro, si tratta al contrario di uno show man che da dieci anni di esperienza sulle scene ha masticato molte foglie, rhythm & blues compreso, capace quindi di rovesciare in o– gni pezzo tutte queste sue esperienze. The Wings Wings Createst Emi g. m. Mi sono chiesto spesso, in questi ultimi anni, perché Ringo Starr, Paul McCar– tney, John Lennon e Geor– ge Harrisoh non sono riu– sciti, dopo lo scioglimento dei Beatles, a creare auto- RE NUD0/61 nomamente qualcosa che mantenesse, anche solo in parte, il fascino delle loro canzoni fatte ihsieme. E' una domanda che mi so– no posto anche ascoltan– do questo album antologia degli Wings di ·Paul McCar– tney: « Wings Greatest ». Gli ingredienti di tutti i brani sono tipicamente ·beatlesiani: accordi sem– plici e non troppo com-. plessi, melodie gentili, qualche tentativo « speri– mentale» molto cauto, la voce suadente di Paul, de– licati coretti e così via. Eppure manca quel qual– cosa in più, che rendeva i Beatles affascinanti e mi– steriosi, e che, mancando, rende i W ings di McCar– tney solo dei musicisti non completamente idioti, sen– z'altro ascoltabili· in certi momenti della vita, ma che non mi sento affatto di raccomandare a gran voce. c. a. 2-ed../stuolio re.de1iiona.le. PNJaohe · lt. eollana, ')'11,ltl'S-.medieina/ M.Rosenber, C.Olovrii ~9~vo DIA. ja.-, y ago. J ,re.s.sf one <>meop&ti& Elìrt\Ìn~ve ìdo\orie.cu.v~ U~p1,u,to c.{\ ViSÌ"q, V~~CA\- . ld.isfu.vbì Cc.1IQ.$em~ia mevrte. ctwe.rso SU6alute 1 f>Ve~sCoV\e. di UN\ cH to. mo.la :ttio. 1 ~e,ol.~dno... J.P, Hetr.S5f,Wl~VI )(,cij Yqhlro ehtro- ~i.-a'ku• pratit& shiàtsu Come. l r.<ita., ,ctM1l ~fa. 11 wittodo .i w.,r~ à.~u- ~~ua.v~e k~ ~Vt<t 'trtt-- ctle. cke. ~a.sce ®lla.iV-~i– ,P\Q.. ma,n(.4Q.le !lie.~ (fica.. zio~t 9:o..ppor1t~e. dello zevi. 6,'f1ivrie.v, -A :Lodispoto Uvi 1 avia.lLSi di t'ulh, i P,fobl~ tento tno.-1$ ~i della. n1edidviaeae(I(. . pez- fv,,,rire cuft novi u (f i cia.lL - - - - ~ - - - - - - . - . - - - - - - - - - . - -- - -~ Cia.scW>t voliAM(. c.a~o.. 1·ooo[ivt, "(tnlo "1odt pe, cpcivif't" 1 vohttMi :12·000 1 ,ve. · _... ordlna111i ~o..<Jlicrt(, ~lii .sopt"~ c. spedire. i~ b1.t~ta.. d-itu.~ il/\d(CQVJd.o&iiaro.mevite. ì o[u.wii cl-i e de.5ìci ev-Gd"? ricevtVe il V~ Jtotnee tnclirb10; tnahe.vet-e. 1 cofrtrtt~Seq~o t\l rie.evi ~tviTo dei libri ;evi2a. ct CAMII a,q~v~vèo di ~.se..po5t"~li. EDIZIONI DI i-ed/.5tudio recl~ :i.io ~c:lle. vi~ Volto.. 5'+ i .U.too cow.o/re/e.fovio 031-2.19146
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