RE NUDO - Anno X - n. 77 - giugno 1979
tano Before and After Science, il disegno è sempre specchio fedele dell'architettura sonora, a volte importante per capirla. Eno è un teorico del rapporto musica/im– magine. Le stesse Oblique Strate– gies stanno a dimostrarlo. L'assoluto è comunque la coper– tina di W arm Jet s: in mezzo agli oggetti più o meno kitsch si af– faccia anche lui, Eno. Ma vediamo soltanto la sua immagine riflessa in uno specchio. Lui, con la sua realtà, rimane al di fuori. Il sottotitolo di Before and After Science è proprio Fourteen Pictu– res. Quattordici immagini, di cui dieci sono pezzi musicali, e quat– tro litografi.e. Stavolta è addirit– tura dichiarata l'assoluta equiva– lenza tra visione e suono nel crea- ' re un clima. E non è un caso che l'attenzione sia rivolta alla pittu– ra ed alla grafi.ca, e non ai light– shows: Eno rifiuta per principio il coinvolgimento di massa. Ipotesi; Potremmo azzardare che la scoperta di un simile musici– sta sia necessaria conseguenza del fallimento. di tutto un modo di concepire il rapporto con e attra– verso in pop, quello dei Megapop Festival. ~inchiuso l'ascolto nelle quattro mura, riportato il sonoro nei mi– croambienti, abbiamo capito in tanti il senso della dimensione tutto sommato discografica,· regi– strata, di questo tecnico inquieto. Perché Eno? Perché la sua musi– ca accetta onestamente tutti i ri– schi che si pongono davanti a chi, oggi, registra, diffonde o comun– que produce del suono. Il tecnicismo, l'impersonalità, la robotizzazione, il gelo abbondano nelle sale di registrazione. Eno sce– glie di affrontarli e fa~sene. cari– co, piuttosto che tenersi a distan- za. E per il momento possiamo dir~ che l'operazione è riuscita. Anzi, le prospettive dell'arte kitsch dei primi tempi si sono allargate, mol– ta ambiguità è stata persa per strada. RE NUD0/43 Ma attenzione: è solo l'inizio (o almeno si spera). Non tutte le pos– sibilità sono ancora state sfrut– tate a fondo. La ricerca è tuttora in piena espansione, non si esau– risce certo in un uso « diverso » dell'elettronica. In otto anni di at– tività il signor Brian Eno ha dato un contributo di prim'ordine alla crisi di crescita della pop music. Ed è uno dei pochi che questa mu– sica potranno farla crescere sul serio, invece di affossarla definiti– vamente nella ripetizione. Tenete– lo d'occhio. Discografia 1) Eno: Paolo Bertrando Here Come the Warm Jets (Island 1973) Taking Tiger Mountain (by Strategy) (Island 1974) Another Green World (Island 1975) Discreet Music (Ohscure 1975) Before and After Sdence (Pòlydor 1977) . Music for Films (Polydor 1979) 2) Con i Roxy Music: Roxy Music (Island 1972) For your Pleasure (lsland 1973) 3) Con Robert Fripp: No Pussyfooting (lsland 1973) Evening Star (Polydor 1975) · 4) Con gli 801: 801 (Polydor 1976) 801 Live (Polydor l 97é) 5) Collaborazioni varie: Matching Mole - Little Red Record (CBS 1972) Phil Manzanera - Diamond Head (1- sland 1974) Nico - The End (lsland 1974) Vari - June 1, 1974 rtsland 1974) John Cale - Slow Daz:,le (lsland 1975) · J ohn Cale - Helen of Troy (lsland 1975) Robert Wyatt - Ruth is Stranger than Richard (Virgin 1975) Cluster - Cluster and Eno (Sky Re– cords- 1978) 6) Con la Portsmoùth Sinfonia: Hallelujah! (Transatlantic) Portsmouth Sinfonia PJays the Po– pular Classic (Transatlantic)
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