RE NUDO - Anno X - n. 77 - giugno 1979
E veniamo infatti alla linea Akai, quella della pubblicità col Dona– tello, simbolo per i piccoli nasi gialli di perfezione artistica. Akai propone il famoso « Modulo 20 », 23 Watt per canale in versione « notturna», nero-azzurrina, a 410.000 lire per: giradischi AP-001 a cinghia, ampli AM-2200 e diffu– sori SR-1025 a due vie. Compra– ti singolarmente (ma non in otti– ca notturna, riservata al Modulo completo) verrebbero a costare 450 mila lire, quindi qui il rispar– mio è più comprensibile, ma per una qualità ottima. Come pure i fratelli maggiori, i Moduli 40 (530 mila 40 watt), 60 (730 mila, 60 w) e 80 (820 mila, 80 watt). Anche per questi il totale dei prezzi « sciol– ti » è appena appena superiore al prezzo del oandidato. A questo punto bisogna però par– lare del « rack », giusto per una breve pausa prima di passare ad altri esepipi di coordinati. Con quella specie di raschiamento di gola si indica un particolare scaf– fale studiato per contenere in ver– ticale, uno sull'altro, i diversi ele– menti di un impianto hi-fi, esclu– se le casse, compreso o meno uno spazio per dischi e cassette. In le– gno, plastica o, più « professional– mente» in metallo, si va dai tipi universali, buoni per quasi tutte le dimensioni degli apparecchi, oppu– re su misura dei coordinati omo– genei e forniti insieme a questi, su richiesta e con un sovrapprez– zo. Da soli costano dalle 50 mila in su e servono fondamentalmente a non occupare -con l'impianto al– tri mobili della casa. Spesso sono su rotelle e risolvono il problema di « spostarsi la rriusica » per le camere. L'origine dell'accessorio è nei razionalizzati studi professio– nali, dove però deve rispettare la larghezza standard di 19 (pollici). In certi negozi, se lo chiamate semplicemente « scaffale » vi iuar– dano male ... Un'altra linea di coordinati facil– mente reperibili (seguiamo questo criterio nella presentazione) è del– la Pioneer, quella che « protegge la musica». Il logotipo o marchio di fabbrica rappresenta un diapason inscritto nell'Omega, molto effica- RE NUD0/37 o -~ ,-- ~ -f -t \ ~ ~ -~~:c---_-1 r~ -½ +::'. __ -- -- =----- ~-~@t~~~~~ , ==-~==- ------ --- --- - - ~ .=- - -- ------ ~-~--/ / / I ""~~~- cemente. Si comincia con l' « X Special» a L. 425 mila: giradischi PL-512 a cinghia (132 mila da so– lo), ampli SA-506 da 25 watt (200 mila) a diffusori CS-223 (200 mila la coppia).' Qui troviamo un po' più di sconto çhe non l' Akai, am– piamente confermato dal rappor– to qualità-prezzo degli altri grup– pi: il Sistema X 50 (25 w), even– tualmente completabile anche di registratore e sintonizzatore, a 470 mila, l'X 70 (40 w) a 645 mila e il 90 (60 w) a 825 mila. A.d ogni sistema corrispondono elementi di modello se.mpre superiore al pre– cedente, come mediamente in tut– ti i sistemi di cui parliamo. Kenwood, altra marca di grande affidamento, offre tre sistemi, per 450 mila, 500 mila e 680 mila lire, tutti con lo stesso giradischi KD 2000, ma con ampli e casse varian– ti da 25 a 45 watt per canale, più, a richiesta, registratore e sipto di modello compatibile. · Sansui, che unisce alla grande qualità elettronica uno styling molto caratteristico e compatto, ha pure tre versioni base: A-17, 15 watt e 380 mila lire; A-27, 30 watt e 480 mila lire; A-37, 50 watt e 700 mila lire. Bisogna segnalare che, caso relativamente raro, que– sta proverbiale casa giapponese produce allo stesso livello i diver– si aggeggi, dal giradischi, all'am– pli, al sinto, alle casse, al registra– tore, tutti di qualità altissima ed estremamente omogenea. C'è in– somma da fidarsi ad occhi chiusi di tutta integralmente la linea di prodotti. Sony e Sanyo, invece più noti per i piccoli apparecchi portatili che hanno invaso il mondo e per mil– le altri elettrodomestici, propon– gono una linea di coordinati di co– sto più alto della media, per una strana contraddizione con la loro fama in Europa. Di solito non si va sotto le seicentomila per le ver– sioni base, ma anche qui la qua– lità assicurata è alle più. alte vette.
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