RE NUDO - Anno X - n. 74 - marzo 1979
A N T o N y B R A X T o N RE NUD0/47 secondo brano. un tema estremamente semplice. trasportato instancabilmente su mille tonalità. con rigoroso senso del ritmo e tensione che cresce. invece di diminuire con il passare dei minuti. Nono:;tante sia visibilmente stanco. e ogni tanto tiri il fiato con dei sospiri da strappare il cuore. l'uomo è a suo agio. mentre ci regala classici jazz riscritti e complicate avanguardie. fino a conclu– dere con un suo tipico solo a schema ripetitivo (à la Philip Glass. per inten– derci). Inutile stare ad insistere sulle tante fi– nezze. come l'uso dei tasti a scopo per– cussivo in uno dei pezzi più complessi. o sulla padronanza dello strumento. che ci viene letteralmente sviscerato sotto gli occhi. Piuttosto. è il caso di notare che il signor Braxton. anche se sembra un intellettuale perso in chissà quali mondi. è a modo suo uno show– man di prim'ordine. A parte la capacità di sintonizzarsi sull'uditorio. la scelta dei brani e l'alternanza (lento/veloce.t– radizione/avanguardia) dimostrano un innato senso dello spettacolo. E serate come questa dimostrano anche che si può fare della musica senza con– cessioni populistiche ad una "comuni– cazione" malintesa. ma anche senza andare a finire per forza nell'inascolta– bile (in altre ooccasioni ci è finito anche lo stesso Braxton e). Peccato ANTONY BRAXTON A MILANO E va bene! visto quello che la stagione musicale italiana ci ha offerto finora (cioè assai poco). ristoriamoci almeno con qualche ospite d'oltreoceano. Anthony Braxton non è certo un nome nuovo - ne avevamo già parlato a lungo nel n° 71 - ma è una di quelle personalità che vale la pena di andare sempre a sentire. Possiamo dire subito che con questi concerti di gennaio ha dissipato molti dubbi suscitati da certa sua produzione recente. Anche perché suonando da solo. come in questo caso. riesce a dare il meglio di se stesso in assoluto. senza quegli eccessi che ave– vamo trovato. per esempio. nei suoi trii di fiati. Al cinema Ciak di Milano il suo con– certo era inserito. con involontaria iro– nia. in mezzo a due spettacoli dell' Ulti- mo Valzer della Band. Così. tra un o fa. Ma guitteria di Robbie Robertson e l'inv,_,_,.,,.. sso. E allora prefì ri o a p au- recondo coro di megastars che nel fi Anthony Braxton. n il intona I Shall Be Released. arrivlr.ill'f~mfono e un asciugam palcoscenico il nostro Braxt senza sdilinquirsi. sempr sembrerebbe un'assistente ringrazia due o tre volte rio. con i suoi occhiali · nemmeno il bis. morbido cardigan per il sax alto appeso al collo. Intona senz'altro il primo pezzo. con quella sua aria dolcemente perplessa: è un'inizio riflessivo. delicato. che però non riesce a scuotere veramente il pub– blico. L'interesse si sveglia soltanto al
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