RE NUDO - Anno X - n. 74 - marzo 1979
RE NUD0/34 Morrison diede la sua libera espressio– ne in due volumetti di poesie: "The lords & the new creatures" e "A n Ame– rican Prayer" che ci danno uno spunto per capire la problematica del perso– naggio, il suo simbolismo applicato all'arte, musica o poesia sono la meta– fora del suo "intendere la vita". Scrive– va ne "I Signori e le nuove Creature": "I fìlms (nell'accezione morris·oniana: la vita) collezioni di immagini morte a cui viene data un'inseminazione artificiale I Gli spettatori difìlms sono quieti vampiri I Lo spettatore è un animale morente I il richiamo del cinema sta nella paura della morte'~ Un terrore panico della vita in quell'Europa tanto amata Ecco dunque il Morrison che pur aspi– rando avidamente alla vita ne aveva in fondo un terrore panico. il suo amore nella vita stava nel richiamo costante della morte. scavando (come ebbe a dire) "nel più profondo intimo della propria mente o nella mente degli altri... dentro il sogno". "L'Absolutely live" inizia scandendo l'esotico clima di 'Who do you love?' canzone d'amore voodoo. l'omaggio che Jim fa ad uno dei suoi padri ispira– tori: Bo Diddley. si prosegue con le re– verenze: la languida 'alabama song' dei già citati Brecht-Weill. 'Back door Man' di W. Dixor. troviamo la prima novità in 'Love Hides' per finire nel granitico 'Five to one'. I brani riuniti in un medley uno all'altro senza alcuna minima sbavatura. offrono l'uniforme compostezza di una suite. Un nuovo brano troviamo nel 'Side B' "Build me a Woman". lo stile 'Doors' concentrato nel pezzo. e senza accorgercene si passa all'intensa 'When the music's over' sta– volta rivissuta in tutte la sua apollinea visione. ed è qui che si denota il Morri– son che accennavo prima: )•istrione. il provocatore. il poeta che gestualizza la propria "poesia pura". la musica anco– ra una volta non si tira indietro - sot– tolinea i momenti, ne ricava il fascino. il basso ne è il perno. Proseguendo all'a– scolto niente sa di "deja vù" l'agettivo 'bello' per definire questa musica è a dir poco superfluo. dal vivo il rifacimento dei vecchi brani sa di 'novità' e nuova linfa si aggiunge alle sensazioni prova– te ... il suono adesso è quello di "Close to You". un rock & roll di W. Dixon a spezzare l'oscuro fascino dell'opera. ma Jim di nuovo ci prende per mano per introdurci nelle ombre del suo 'Uni– versai Mind' ... il suono s'infrange di colpo alla percezione. un breve mono– logo e siamo di nuovo in trip per le strade del sogno. l'etereo paesaggio si trasforma al straziato grido in 'Break on thru'. Nell'ultima facciata di "Absolu– tely Live" avviene finalmente la stesura completa della "Celebration of the Li– zard / Festa della lucertola" l'opera summa dell'arte morrisoniana. come un'iguana il cantico lisergico si trasfor– ma in un divenire da tr~gedia greca. Morrison divorato dal suo caldo. scuro. silenzioso stomaco del teatro fisico nell'ultima ninnananna a cullare anco– ra la sinfonia sofoclea. Un'essenzialità di contenuti che non lasciano spazi inerti nella mente. un'identificarsi con quel ritmo drammatico eppur fragil~ e semplice, come in un sogno onirico trafitto di volta in volta dalla voce di Jim: la lancia spezzata nel cuore di una realtà interiore sofferta. "Leoni in stra– da l cani randagi in calore, rabbiosi, schiumosi, una bestia imprigionata nel cuore della città. Il corpo della madre imputridisce nella terra d'estate. E' fug– gito via dalla città... un giorno si è sve– gliato in un verde albergo; una creatura strana gemeva accanto a lui... il serpente era d'oro pallido, verniciato, contratto; avevamo paura di toccarlo... Un tempo avevo un piccolo gioco: mi piaceva stri– sciare, e ritornare lentamente nel mio cervello. Penso che tu capisca che gioco intendo;· cioè il gioco chiamato "impaz'– zire'~ Dovresti provarlo: chiudi gli occhi, dimentica il tuo nome, dimentica il mondo, la gente e costruiremo altre gu– glie... Vieni bimba corri con me, corria– mo... Io sono il Re Luceretola, posso fare tutto: fermare la terra nei suoi solchi... per sette anni ho vissuto nel libero ca– stello dell'esiliofacendo strani giochi con ' lefanciulle dell'isola. Ora sono ritornate nel paese dei belli, dei forti, dei saggi. Fratelli & Sorelle della pallida foresta, figli della notte, chi di voi correrà per la caccia? Ora arriva la notte con la sua legione purperea, ritiratevi nelle vostre capanne e nei vostri sogni. Domani en– treremo nella mia città nativa. Voglio essere preparato•~ Erano le parole di Morrison alla sua festa della lucertola. "il suo grido di disperazione ci tocca da vicino come esseri dotati di sensi, cuore e cervello, come esseri immersi nella palu– de dell'esistenza con disperazioni implo-
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