RE NUDO - Anno IX - n. 71 - dicembre 1978

Librazione Agehananda Bharati La tradiziooètantrica Ed. Ubaldini - L. 9.000 Un:a delle correnti spirituali indiane che maggiormente· ha affascinato quella parte qella cultura occidentale che cerca in Oriente gli strumenti e le tecniche per là propria li– berazione è senza dubbio il Tantrismo, e tra i tanti testi pubblicati su· questo argo– mento, "La tradizione tantri– ca", di A. Bharati, pubblicato nel 1965 in lingua inglese e purtroppo solo oggi tradotto in italiano, è .senza dubbio uno dei più ricchi e stimolan– ti. Il termine Tantra indica un insieme di scuole filosofico– religiose, di tradizioni e di discipline sia indù che bud– diste che rappresentano un aspetto estremamente im– portante del panorama delle religio_nie delle filosofie in– diane ed orientali. Il Tantri– smo, come corrente settaria si affaccia massicciamente sul– la scena spirituàle dell'India, nei primi secoli dell'era cri– stiana ed inizia a far sentire la sua influenza in tutte le reli- gioni indiane a partire dal 600-700 d.C. E' difficile, e forse impossibile dare una definizione sintetica del Tantrismo. Nell'induismo, nel buddismo, nelle scuole yoga e perfino in alcuni set– toJi de~ giainismo con l'arrivo delle influenze tantriche, ini– ziano ad emergere forme di culto popolare, pratiche ini– ziatiche e rituali sciamanici che affondano le loro radici nei secoli ancora poco cono– sciuti dalla India pre-ariana. Di fronte ad una via pura– mente ascetica che un certo mondo brahamanico consi– derava l'unico mezzo per una pratica di liberazione inte– riore, la via del Tantrà riven– dica invece un completo go– dimento (bhoga) dell'esi– stenza per poterne dominare anche le più segrete energie ed usarle ai fini di una totale "rivoluzione" spirituale dell'essere umano attuata con gli strumenti di una vera e propria alchimia interiore. I maestri Tantrici considerano la loro via, come la più adatta alle mutate condizioni dell'umanità dei secoli bui del Kali-yuga, l'oscuro evo cosmico che il mondo intero sta vivendo-da alcuni millen– ni a questa parte. In un certo senso si può dire che il tantri- · smo-non fu tanto una nuova religione ma piuttosto una tappa importante nell'evolu– zione delle principali religio ni indiane, un nuovo modo di essere di ciascuna di esse. Ci fu in effet.ti una pluralità di scuole e di correnti tantriche all'interno di ciascuna reli– gione in.diana. Fra le scuole e le diverse correnti del tantri~ smo c'è un continuo proces~o di osmosi. Dopo il quinto se– colo infatti il Tantrismo di– venne una sorta di mondo · religioso pan-indiano e lo si incontra sotto innumerevoli forme, iconografia, rituale, meditazione, fisiologia, ero- . . . \ tJ.ca,m1st1caetc. Avvalendosi della sua pro- , fonda conoscenza acquisita in India tramite l'incontro con i maggiori rappresentan– ti della tradizione Tantrica e dell'ortodossia indu', .oltre che del pregevole lavoro di altri studiosi come lo Avalon, il Guenther ed Eliade, Bha– rati analizza il ~lima intellet– tuale, operativo e religioso del Tantrismo, dando prova oltre che di una solida com-: petenza filosofica, filologica e antropologica, anche di una conoscenza diretta dei temi trattati che gli deriva dalla sua qualità di ini,~iato. Bharati analizza dall'interno i moduli letterari, linguistici, ideologici, filosofici e rituali– stici del Tantrismo, illustran– doli con la traduzione di pas– si inediti tratti da testi indu' e tibetani. Nel suo libro ven– gono presi in esame il conte– nuto filosofico del tantra e la sua particolare terminologia, il rapporto che questa cor– rente ha avuto ed ha con la storia dell'.India e del Tibet. Una particolare attenzione viene rivolta alla pratica del– la"recitazionedel mantra, alle diverse forme di pellegrinag- gio, alla polarità simboli operativa di maschile e fe minile, agli oscuri e probi matici aspetti del cerimoni le segreto delle "cinque em me". Degna di rilievo infi la puntigliosa ed esaurien mole di note che se da un la possono a volte spezzare ritmo della lettura (purtr po non sono a pie' pagina, in fondo ad ogni capitol forniscono una quantità notizie e di precisazioni ramente esauriente. p. }t'r.ltrhw.lH Carlo Finale Il corpo e le parole Feltrinelli, pagg. 160 Lire5.000 · Un saggio in cui il discorso Carlo Finale (già autore di libro sui sistemi linguistico– litici della scrittura sacra: getto non identificato, Mii 1972) trama una possibile s tegia di salvezza. Parado mente, ma felicemente, l' Aut indossa la maschera del disco colto non come un feticcio' vrastante e immodifica bensi come consapevole atto nascondimento: proprio nel modo di essere della schera non di potere, bensi creazione. II discorso diventa cosi

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