RE NUDO - Anno IX - n. 71 - dicembre 1978

l' ltro, la tagazza gli sconsiglia viva– m nte di farsi vasectomizzare. La delu– siooe, un fondo di sfiducia negli altri, sembra essere la caratteristica di Guido. Quando era più giovane aveva bisogno di farsi accettare dagli altri, dai" gruppi" si lasciava strumentalizzare dai più drit– ti, faceva il loro schiavetto. Poi il rap– porto con questa ragazza lo ha "libera– to" da questa fame di essere riconosciu– to, amato, costi quel che costi. Ora i suoi rapporti con gli amici sono meno mor– bosi, ma vuoti: dice di non avere nessun vero a ico, nemmeno la sua ragazza. Mi dà l'impressione di un ragazzo solo, disilluso. Mi vien in mente una porta con su scritto "Occupato". Oppure un tank che avanza deciso, senza curarsi degli ostacoli. (Solo che una volta che il tank si ferma, non va più ~vanti). Da come mi descrive la famiglia, nella qua– le ancora vive, si ritrova questa solitudi– ne di gruppo: genitori, fratelli, sorelle, sembrano ognuno starsene per conto proprio, con attorno un impalpabile muro per cui tutti, in fondo, vivono in casa da pensionati. Delusioni e solitudine che si rinnova il giorno dell'operazione, dopo il col– loquio. Il chirurgo si rifiuta di vasect 1 0- mizzarlo· - lo capisco, ha le sue buone ragioni. Guido insiste a lungo, _poi, quando vede che proprio non c'è nulla da fare, se ne va. Se ne va con un'aria ancora più sola e delusa di quando era venuto, diffidente, al colloqui-o con me - aveva perso quel poco di fiducia in quegli "adulti" che gli si erano mostrati inizialmente cosi amichevoli e com– prensivi. Anche in questa occasione, si rinnova quel che sembra essere il desti– no di Guido: essere solo contro tutti. E' vero, la sua problematica è quella di un adolescente; altri psicologi avrebbero dettoche vasectomizzarsi è per lui come i riti di iniziazione, di circoncisione, de– gli adolescenti in alire culture: il pas– saggio dalla pubertà all'età virile. Col nostrorifiuto di operarlo, per quanto comprensibile, lo abbiamo ricacciato :nella sua adolescenza, nella sua solitu- dine, , Ha trionfato la Norma del benessere, quella per cui è ammissihile che un quarantenne c ftlli si.faccia vasecto– miz.zare, man ventenne senza fi– gli. In realtà, ho visto giovani celibi soli– di e maturi, e quarantenni nevrotici e fragili. Là Norma,, anche se .non attra- . ha trionfato in fin dei conti. l '

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