RE NUDO - Anno IX - n. 69 - ottobre 1978
A Rafsan.giàn invece la polizia ha spa– rato contro la folla, e ha ucciso più di 400 persone. Qualche ora dopo hanno di– chiarato la legge marziale. Nelle manifestazioni c'erano setlori con slogans diversi dagli altri? A: C'erano, ma molto poco. La maggior parte della gente è mussulmana e oltre a dire "morrealloscià" dicono anche "viva Homeni" (la figura centrale dell'islami– smo iraniano, in esilio da 15 anni - n.d.r.), ma quello che vogliono tutti in– sieme è buttar via questo regime e farla finita con lo scià. Ci puoi spiegare quali sono le cause di questa ribellione, di questa insofferenza? A: Questo regime ha portato il paese al– la fame. Il paese non produce più a suf– ficenza di che mangiare. E questo è stato il risultato della politica di "moderniz– zazione" voluta dallo scià. [n realtà la modernizzazione non c'è: l'industria è insufficiente e solo di mon– taggio di pezzi importati dall'estero, in compenso l'agricoltura è completamen– te rovinata. La gente quindi fa delle manifest~zioni e la forza pubblica spara su di loro. Poi quando i parenti andavano a riprendere i corpi degli uccisi, dovevano versare al– la polizia un tuman (circa 120.000 lire) per ogni pallottola che aveva in corpo. nti-regime di lunedl 18 settembre a Teheran· RE NUD0/9 Un mio parente aveva sette pallottole e si è dovuto pagare l'equivalente di 840.000 lire per poterlo seppellire. Mentre io ero in Iran c'erano manife– stazioni a Qòm, a Teheran, a Isfahan. La polizia prendeva subito gli organiz- · zatori e li portava via: lo sapevano in anticipo chi prendere e cosa farne. Dopo qualche tempo a Qòm (una delle città sante dell'Ir,an) alcuni pastori che erano in periferia vedono degli elicotteri che gettano oggett~ voluminosi dentro al la– go salato. Quando vanno a vedere sco– prono che dentro ai sacchi ci sono degli uomini con mani e piedi legati e un grande sasso per farli andare a fondo. Cos.ì uccidono la gente. Ecco che cos'ha portato questo regime all'Iran. In cosa è consistita questa "modernizza– zione" voluta dallo scià? 8: Dopo il 1963 gli USA hanno cambia– to tattica nello sfruttamento delle na– zioni a loro sottoposte: hanno introdot– to una specie di riforma agraria desti– nata a rendere il sistema produttivo lo– cale più permeabile ai loro interessi. Ol– tre che in Iran l'hanno sperimentato in -due paesi dell'America Latina e in uno asiatico. In Iran la propaganda di regi– me l'ha chiamata rivoluzione bianca o rivoluzione dello scià; Questa cosiddetta "riforma agraria", costringendo i contadini a meccanizzar– si anche quando non se lo potevano per– mettere, li ha fatti indebitare con le "cooperative" di regime per poi .abban– donarli al loro fallimento, facendo loro perdere le terre. L'agricoltura ha 'incominciato ogni an– no ad andare peggio e la produzione di generi_ alimentari è costantemente e paurosamente diminuita. Chi ne ha be– neficiato sono le grandi a2:iende con ca– pitale in parte o tota\mente straniero, che, razionalmente irrigate da grandi bacini, coltivano prodotti per l'esporta– zione, non per il mercato interno. Per esempio, gli asparagi: esportati in Ame– rica, ma di cui in Iran non si conosce (lemmeno il nome. L'Iran era tradizionalmente un esporta– tore di prodotti agricoli e il 75% della popolazione era costituita da contadini; la "rivoluzione bianca" ne ha spinto la maggior parte in città in _çerc__a ç!j lavoro. Ma questa geme che af di tuon d-ell'at– tività agricola non ha nessuna specia– lizzazione, diventa sottoproletariato, si mette a vendere qualcosa per la strada, o vanno ogni mattina nelle fabbriche a /
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