RE NUDO - Anno IX - n. 69 - ottobre 1978
RE NUD0/48 esempio, che l'improvvisazio– ne, oggi accantonata, non pos– sa essere ripresa in una nuova ottica. E' comunque consolan- ., te che Battiato non si sia chiu– so nella torre d'avorio della "cultura", ma sia rimasto tra noi comuni mortali, a creare semplicemente della musica. Gog Expresso II Virgin p.b. Credévo che-i Gong nori esi– stessero più, ed invece mi so– no trovato questo Expresso II. BeJi, in effetti non è che c'en– trino molto i vecchi Gong di David Allen, sia per quel che riguarda i musicisti (Pierre e Benoit Moerlen, Mireille Bauer, Hansford Rowe), che per il tipo di musica. Il disco l'ho trovato comples– sivamente bello: è una musica prevalentemente percussiva (vibrafoni, xilofoni, marim– bas, congas, batteria), con chiare influenze jazzistiche. Da un motivo base, si stacca– no a turno il vibrafono, lo xilofono la chitarra elettrica o· il violino (moltò belli gli assoli di violino in "Sleepy" e "Boring"). Tra i musicisti che hanno col– laborato al disco, abbiamo ·an– che Mick Taylor, che dà un' impronta rock al primo brano dell'album (Heavy-Tune), che .infatti si distacca abbastanza dagli altri brani, che di rock hanno ben poco. L'unica cosa spiacevole che ho trovato in questo disco è stata la tendenza, che i Gong hanno in alcuni punti, a sovraccarica– re la linea musicale, ed il risul– tato è a volte un po' troppo confusionario e poco chiaro. Bellissimo l'ultimo pezzo, "Three blinf mice", dall'anda– tura spezzettata, e che si ri– compone soltanto alla fine, in cui troviamo perfettamente amalg__amate tu te le idee musi-_ cali dell'album. ' f.c. Petr Kotik First Record nova musicha n. 14 Cramps Records David Tudor Microphone nova musicha n. ).6 Cramps Records Horacio Vaggione La maquina de cantar nova musica n. 18 Cramps Records Non è da poco che una casa discografica italiana abbia sformato nel giro di pochi an– ni una ventina di dischi su un tipo di musica che non rispon– de alle leggi di mercato. Oltre che dame coraggio e ammira– zione considero il contributo di informazione senz'altro ri– levante. Alcuni dischi di questa collana sono conosciuti più all'estero che in Italia e questo potrebbe far riflettere alcuni discografi– ci che insistono su prodotti casalinghi o peggio importan– do enormi quantità di musica SQuJ. . . . Petr Kotik · americano nato a Praga ritiene che la sua musica non ha nulla in comune con la tradizione classica della musi– ca occidentale e di non averne mai capito l'armonia. La pri parte del disco dal titolo "There is singulary nothing n. l" è una tessitura di' flauto eseguita da Kotik stesso, rica– vata con dei grafici. "There is singulary nothing II" occupa la seconda parte del disco. Terminata nel 1972 usa sem– ·pre il flauto e un magnetofo– no in ritardo. Il risultato è convincente e singolare adatto soprattutto agli amatori di strumenti a fiato. David Tudor americano si è speçializzato sugli strumenti a tastiera diventando esecutore impareggiabile con opere di Br~wn, Bussotti, lèldman, -Wolff, Stocliliàusen, Boulez e John Cage. Questi nel suo li– bro "Per gli uccelli" dice che dopo aver conosciuto Tudor scriveva le sue mµsiche pen– sando a come Tudor le avreb– be eseguite. La fonte sonora di Microphone è la modulazio– .ne di un feedback microfoni– co prodotto in una lontana carnera d'eco. Questa compo– sizione è stata concepita con altoparlanti "temporizzati" in entrata e uscita dei suoni, con tempi variabili di velocità. E' questo un esempio di libera– zione dei modi tradizionali di creazione con dei circuiti che si possono attivare in un mo– do o nell'altro. Horacio Vaggione argentino si è dedicato alla musica elettro– nica lavorando coi musicisti della nuova musica. "Ma ma– quina de cantar" che occupa la prima parte del disco è stata realizzata con .un elaboratore. Il compositore dopo aver scritto la "partitura" in nota– zione musicale la trascrive in notazione numerica decimale e poi sotto forma di schede perforate che entrano nell' elaboratore. Sul lato due c'è Ending per tastiere elettroni– che suonate in diretta. E' questo un disco di facile ascol– to che piacerà certamente a chi già conosce la music.aame– ricana· progressiva (Riley, Glass, Reich). Da sottolineare le spiegazioni di copertina interessanti e sempre in italiano.· DavidBromber1Band How late'il play 'Ti!?, Fantasy distr. Fonit Cetra Quinto doppio Lp per David Bromberg e la sua band. A molti il nome Bromberg può risultare sconosciuto: si tratta di un chitarrista molto famoso negli Usa, che ha collaborato con gli artisti più importanti del east e west coast: dai°Ia sua partecipazione a due Lp di Bob Dylan all'album realizza– to con i Grateful Dead, alla lunga gavetta con Big Bill Broonzy e Jeff Walker, alla sua apparizione al festival di Wight. La sua ricerca, il suo lavoro ili muove tutto nella direzione del blues, del country e della musica tradizionale america– na, di cui sovente rielabora elettricamente e acusticamen– te le cose migliori, non In fredde esecuzioni di mestiere ma anzi creando una musica fra le più godibili e divertenti oggi in giro. Così anche quest'ultimo al– bum contiene molti brani po– polari arrangiati, come l'ultra– noto "Maple Leaf Rag" e "Sweet home Chicago", fian– co di altri suoi come -"Bullfrog Blues" (un lunghissimo dialo– go blues di un'intera facciata tra David Bromberg alla chi– tarra acustica e il pubblico). oppure la trascinante "Dyin" crapshooter blues". L'album è divisio in due: · il primo disco in studio, il se– condo dal vivo: identica divi– sione corre fra tecnica e capa– cità '1i coinvolgere che nelle ultime due facciate è altissi– ma. hisolito quanto divertente l'uso di svariati fiati (tromba, trombone, clarinetto comi e cornette ...): · Unica ma colossale nota nega– tiva: l'assoluta mancanza di testi, che diviene tragica spe– cie in brani come il già citato "Bullfrog Blues" dove c'è solo voce e chitarra per ben 16 minuti. Daimler Benz Lerry Martin Factory Il foudrait rallumer la lumiere dans ce foutu compartment Marna Bea Tekielski Etichetta Isadore distr. RCA .... Qualcuno ricorda, nei mesi freddi dello scorso inverno, una voce rauca che cantava: ".•..Sweet man rtx, death • your lips, you know fff1fJ
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