RE NUDO - Anno IX - n. 68 - agosto-settembre 1978
m:RO DELMONDOCHESI È COSTRUITO ADDOSSO > cambiando · 1 ? ~r. Dy an. siamo serviti di una illuminante recenteintervista 'da lui rilasciata a "Playboy" e di uno dei suoi ultimi testi, quello indubbiamente più au- tobiografico e di riflessionesul pas– sato. a cura di Giacomo Mazzone R. Preferirei non dirlo. Sono un bel go', ma io non vado in banca (ricordiartio al riguardo quanto Dylan aveva· detto nel '66 dopo il suo concerto all'Olimpia di Parigi: "Io non posso sapere quanti soldi ho e quanti ne guadagnerò, non sono un veggente..."). Il preventivo era di circa 600.000 dollari, ma è andato oltre questa cifra, molto oltre. D. La tua stima verso le donne è cambia– ta? R. Le persone sono soltanto persone per me. Io non isolo le donne come qualcosa di cui essere presi. D. Ma nel passato? R. Nel passato, ero colpevole di questo crimine senza colpa. D. C'è una frase nèl tuo libro in cui· qualcuno dice a Sara: "Ho bisogno di te, perchè ho bisogno della tua magia per proteggermi". R. Beh, la vera magia della donna è che attraverso tutte le epoche hanno dovuto fare tutto il lavoro e che hanno ancora il senso dell'umorismo. D. Questo è attrav~rso tutte le epoche. E adesso? R. Beh, c'è una nuova donna, giusto? Oggi hai il concetto di una nuova donna, ma la nuova donna non è nulla senza un uomo. D. Cosa direbbe la nuova donna di questa affermazione'! R..Non so cosa direbbe la nuova donna di questa risposta. La nuova donna è la donna impulsiva... D. C'è un;altra frase nel film sull"'ultima donna". Che cos'è l'ultima donna? R. Una donna senza pregiudizi. D. Ce ne sono molte? R. Ce ne sono tante quante ne puoi vedere. Tante quante possono toccarti. · D. Così hai incontrato molte "ultime donne"? RE NUD0/33 R. Io personalmente? Non incontro mol– te persone. Lavoro per gran parte del tempo. Non ho veramente molto tempo per questo tipo di faccende. D. Tu eri politicamente più impegnato una volta. Si supponeva che tu avessi scritto "Kinds of freedom" sul sedile posteriore di una macchina mentre anda– vi a visitare al sud delle persone del SNCC. R. Questo è quello che abbiamo fatto tutti in quei giorni. Scrivere sui sedili posteriori delle macchine e scrivere can– zoni agli angoli delle strade e sotto i portici. Esplorare le zone esplosive della vita. D. Una delle quali era la politica? R. C'era la politica perchè c'era gente che cercava di cambiare le cose. Era impegna– ta nel gioco politico perchè era il modo in cui doveva cambiare le cose. Ma io ho sempre considerato la politica come una parte delle illusioni. Non sono stato trop- (segue)
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