RE NUDO - Anno IX - n. 68 - agosto-settembre 1978
Nirvana, lo stato del Budda, e per arrivare a questo si fa ricorso a numerose tecniche che vanno dalla metafisica alla meditazio– ne, dallo yoga alla concentrazione. Il Buddismo Vajrayana si articola in di– verse scuole clie, pur facendo tutte riferi– mento alla medesima tradizione e rispet– tando tutte le due più alte autorità spiri– tuali della religione Buddista tibetana (il Dalai e il Panchem Lama) differiscono tra loro per alcune differenze di natura di– dattica. Uno dei maggiori conoscitori del– le religioni orientali, J ohn Blofeld, descri– ve così le principali scuole del Buddismo del Tibet: "Per uno studio approfondito del Buddismo tibetano, è importante ave– re una certa conoscenza dei differenti 'lignaggi' dei Lama, o delle sette; qui sarà sufficiente farne un breve accenno, tanto più che le differenze fra le sette non s.ono dottrinali ma piuttosto questione dell'im– portanza che ognuna riserva a certi aspet– ti del Vajrayana. Delle quattro sette prin– cipali, tre sono raggruppate come Berretti Rossi; la quarta e più diffusa è sopranno– minata la setta del Berretto Giallo. (3) "Fra i Berretti Rossi, i Nyingmapa - set– ta alla quale appartengono la maggior parte dei miei maestri - è la più antica e la più fedele alle vecchie tradizioni. Il suo lignaggio si fa risalire a Padmasambhava, che fu il primo grande studioso di Nalan– da giunto in Tibet (747 d.C.), pochi anni dopo che il re Sron Tsan Kampo era stato convertito al Buddismo dalle sue mogli rispettivamente cinese e nepalese. Per questo motivo egli è venerato da tutti i tibetani come Guru Rimpoché, il Prezio– so Maestro. I Nyingmapa sono esperti nel Tantrismo, ma meno eruditi negli studi delle scritture del Mahayana. Pochi dei Lama Nyingmapa prendono i voti mona– stici; indossano un abito speciale, ma so– no sposati, non monaci. (La supposizione che lama significhi monaco ha portato all'accusa che in Tibet ci fossero dei 'mo– naci sposati' - un'assurda contraddizione di termini. La parola usata per monaco è 'gelong'; i lama possono essere sia gelong che clero coniugato, che laici; i gelong, certamente, osservano i loro voti mona– stici). "La setta Kargyupa fa risalire il suo li– gnaggio spirituale a Milarepa, il poeta-ere– mita-santo del Tibet, e attraverso di lui al Lama Marpa (XI secolo d.C.) e al suo maestro indiano Naropa. Molti dei suoi membri trascorrono gran parte della loro vita in solitarie caverne assorti in medita– zioni tantriche. I Kargyupa tendono ge– neralmente ad essere austeri; osservano più rigidamente le regoledella disciplina buddista (vinaya) di quanto facciano i Nyingmapa, e spesso praticano un tipo di meditazione che è quasi identico allo Zen. "I Sakyapa fanno risalire il loro lign!lggJ~ fino ad Atisa, un saggio indiano che tra– scorse i suoi ultimi anni in Tibet (m. 1052 d.C.). Questa setta 'riformata' eser: citò una volta il potere temporale del re– gno. Tra le sette del Berretto Rosso è la più vicina ai Gelugpa. "I Gelugpa fanno risalire il loro lignag-• gio spirituale a Tsong Kapa (XV secolo d.C.) e attraverso lui a Atisa. Tsong Kapa fu un riformatore che diede alla setta la sua forma attuale. Essa incoraggia la di– sciplina monastica e lo studio, posponen– do i tantra1 alla fine del lungo corso di studio. La maggior parte dei suoi lama so– no monaci. Sin dal 1640 d.C., il suo ca– po, Sua Santità il Dalai Lama, è stato sia re che pontefice del Tibet, e la setta Ge– lugpa corrisponde alla 'chiesa ufficiale'." Anche in Italia in questi ultimi anni sono sorti centri nei quali è possibile studiare e praticare le tecniche di liberazione del Vajrayana. (5) In generale sono centri in cui discepoli occidentali che hanno avuto insegnamenti dai lama si organizzano per poter a loro volta comunicare quanto hanno ricevuto. Sono sempre più fre– quenti le visite in Italia di lama e monaci tibetani che conducono seminari di stu– dio o ritiri di meditazione ed ammirevole è il loro sforzo per mettere a disposizione del maggior numero di persone possibile; una via che, tramite un intenso e profon– do cammino spirituale, tende alla defini– tiva liberazione dell'uomo, di tutti gli uo– mini, dal dolore. PieroVemi · Note 1) Un piccolo villaggio dello Stato india– no dell 'Himaelal Pradesh dove vive il Dalai Lama e una piccola comunità di monaci e rifugiati tibetani. 2) Diario Indiano, Roma 1973. Dallapre– fazione di Ferrumda Pivano, pag. XLIX 3) L'abito degli appartenenti alle diverse sette Vajrayana è sempre uguale, l'unica differenza è il colore del caratteristico berretto che portano i lama. Di qui l'abi– tudine di dividere le diverse scuole a seconda del colore del Berretto: rosso per quelle tradizionali e giallo per quelle ri– formate. 4) John Blofeld, La Via del Potere (Gui– da pratica al misticismo tantrico del Ti– bet) Ubaldini Editore - Roma 1978 pag. 27 e seg. 5) Nell'impossibilità di elencare tutti i principali centri di Buddismo Vajrayana operanti in Italia, mi limito a fornire l'indirizzo di quella che forse è la più · grossa comunità Buddista tibetana: l'Isti– tuto Lama Tzong Kapa di Pomaia (Pisa) di cui abbiamo parlato più volte in questa rubrica. RE NUD0/25 Il centro buddistatibetano di Pomaia (Pi– sa) ha organizzato in settembre i seguenti corsi: 1-12 sett.: IV corso di meditazione, con– dotto da S.S. Song Rirnpoche e Lama Zo– pa 14-22 sett.: Tantra buddista.senza mistifi– cazioni - condotto da S.S. Song Rirnpo– che (solo per chi ha già sviluppato espe– rienze a livello meditativo) 14-2 2 sett.: La mente nella psicologia buddista e junghiana, un confronto crea– tivo oriente-occidente - condotto da La– ma Yesce e Dora Kalff, discepola perso– nale di C.G. Jung. 25 sett. - 14 ott.: Ritiro (solo per chi ha già frequentato i corsi di.meditazione). ·Per informazioni rivolgersi direttamente all'Istituto Lama Tzong Khapa, 56040 POMAIA (Pisa) - tel. 050/68976. Punta sul Rosso 1 Controlclnebbkl della ~ Contro lei~ che YOSJIIODo mettarc:l dentro Controla .Debbia la Val hckma chedimpe.lJNe ragghulpre.l lettid4el ._. ,., .. , ........... dllDNl'tl loc:aJS •---all tl1 ._ P• _.18 ~ battllp,ml ·•---•1111- a llllaan 1-'er~ -parla 4op.- stampa iaoldiconclt,p .. ..... a 1..otta Continua Ofst.oforis5-Milano ........ toa: • l 5 Giugno»SpA - Via agazziniGenerali, 30 - Roma
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