RE NUDO - Anno IX - n. 66 - maggio 1978
SJNESIO Il jazz non è soltanto la musica dei negri d'America, ma è quella di tutti i negri del mondo. E' una cultura popolare • e contiene anche un profondo senso poli– tico. Non a caso Max Roach ha intitolato un album, "Freedom Now" e cioè "Li– bertà adesso! ". Se vuoi il jazz è storica– mente un tipo di foll< ma ha anche alle sue spalle il blues, gli spirituals, cioè i canti di lavoro di un popolo deportato nei campi di cotone. RE NUDO Allora com'è che il jazz è musica universalee per esempio il cantau– tore sicialianono? SINESIO I cantautori sicialiani esprimo– no una protesta autentica, molto più che dieci Dalla. Anche musicalmente produ– cono cose bellissime, Buttitta i_npoesia e Cicciu Busacca con le canzoni ribadisco– no concetti universali, "Vitti 'na crozza" è assurta a fama nazionale, però il folk siciliano denuncia solo le proprie questio– ni che non sono generalizzabili, e le denuncia con la propria struttura musica– le che è suo patrimonio esclusivo e non da altri assumibile. RENUDO n jazz invece? SINESIO Il jazz ha operato un salto da tradizione popolare ad arte: Duke Ellin– gton, Gharlie Parker, John Coltrane oggi sono dei classici. In più richiede a chiun– que lo voglia praticare una tecnica, una padronanza degli strumenti, un'intervista che è per molti stimolo. RE NUDO Lo poni quindi come livello superiore della musica, ed è forse il ritmo la molla che lo rende generalizzabile a tutte le culture? SINESIO Il ritmo è solo una delle com– ponenti. La principale è, secondo me, la sua vitalità: Bud Powell-suonava il piano con Max Roach in un modo che non. aveva nulla a che spartire con lo stile con cui lo suonava Don Pullen con Mingus. Non c'è stasi. E' una musica estremamen– te plastica. Dalle origini ad oggi ognuno vi trae ciò che vuole o vi immette fuori fennenti senza alterarne la caratteristìca principale, cioè di essere sempre del jazz. La riscoperta delle trasizioni popolari ha coinciso spesso col porre queste musiche sotto cellophane, e nello svuotarle di ogni vitalità. Cosa che è impossibile a farsi col jazz, che si modifica quotidianamente, che, direi, si aggiorna come le scienze. RE NUDO Dalle tue parole sembrerebbe che uno dei criteri essenziali per l'affer– mazione del jazz come ·musica universale sia stato l'incontro con le comunicazioni di massa, il fatto di esserenato in Ameri– ca (paese che impone la sua cultura al mondo). ed al limite anche la seconda gue"a mondiale colla conseguente epide– mia di boogie woogie? SINESIO Non proprio. Il jazz fin dagli inizi si è diffuso nel mondo, tranne in alcuni paesi, che, non a caso, lo proibiro– no per precise scelte politiche. Non di– mentichiamoci che Mussolini ed Hitler lo posero all'indice. Ciò nonostante già allo– ra io lo ascoltavo. Semmai la sua pennea– bilità è un altro dato che ne ha pennesso la diffusione e lo sviluppo. RE NUDO Alludi anche ai rapporti con la musica classica? SINESIO Il classico ed il jazz si sono spesso incrociati e contaminati, per esem– pio Gaslini arriva al jazz dalla classica e io RE NUD0/45 lo preferisco sempre mille volte, pur nei suoi limiti tecnici e con la sua demagogia, ad un cantautore come Guccini, che nulla deve al jazz, nè vi si confronta. RENUDO In definitiva se dovessi sceglie– re fra più musicisti venuti in Italia con– temporaneamente, come faresti? SINESIO Privilegio ovviamente quegli ar– tìsti che mancano nel nostro catalogo. C'è in questo periodo Don Pullen in tournee, però non posso farlo incidere per la sesta volta nella HORO. RE NUDO Avete iniziato le pubblicazio– ni con la collana JAZZACONFRONTO dischi presentazione di artisti e gruppi, all'inizio soprattutto italiani e poi anche stranieri Come mai questa scelta? SINESIO Il nome stesso, riassume il fine che ci si proponeva di mettere a confron– to, nello stesso disco a volte (Gaslini– Schiano; Geycovich-Hampton) e nell'arco della collana, esperienze, filoni, ricerche, interpretazioni le più svariate possibili. L'abbiamo fatta coi soldi che avevamo, e per ciò sono mancati all'inzio i grossi nomi, non per questo possono definirsi i primi titoli come scelte di ripiego o di scarsa qualità, anzi, al contrario, all'inter– no delle nostre possibilità abbiamo scelto di documentare il meglio del jazz italia– no, e poi man mano siamo passati dal reparto-documento al disco come espres– sione più complessa e matura. RE NUDO Dato che ·ritieni che la Horo sia · l'etichetta alternativa, come mai i vostri prezzi di vendita sono quelli che sono? SINESIO Noi cerchiamo per quanto è possibile di contenerli ma, avendo tiratu– re limitate, il compito ci è reso quasi impossibile. Qual che possiamo fare, e lo facciamo, è diminuire il prezzo degli al– bum doppi, che è di 8.000 lire circa. Ben lontano quindi dal costo di un nonnale LP doppio. , RE NUDO Ho letto sul vostro HORO– VOICE (foglio notizie della HOROJ che state costituendo vicino a Roma un cen– tro culturale dell'etichetta. Di che cosa si tratta? SINESIO E' una casa in mezzo alla cam– pagna, non lontana da Roma, ma sita in un luogo dove occorre andare apposita– mente. Vi si faranno incontri e dibattiti, fungerà da punto di riferimento per il jazz di Roma e della HORO. Servirà a disintossicare noi e chi avrà a che fare con noi, (musicisti compresi), dalla para– noia della città. Fra l'altro vi stiamo allestendo uno studio di registrazione che servirà solo per coloro che devono incide– re per noi, senza costrizioni di tempo e di soldi, in un ambiente confortev(;l)e. Intervista raccolta da Giacomo Mazzone.
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