RE NUDO - Anno IX - n. 66 - maggio 1978
RE NUD0/38 giuridicifarraginosio macchiavellici. Cio– nondimeno è la prima volta nella storia moderna che il principio entra a far parte del patrimonio legislativo e tende ad e– stendersi dal processo decisorio ubicazio– nale riguardante la tecnologia nucleare ad altre complesse tecnologie moderne". "La tecnologia nucleare (per la sua stessa natura e per il fatto che la sua comples– sità impedisce alla maggioranza della po– polazione di farsene un'opinione raziona– le) esaspera, più delle altre tecnologie, sentimenti di impotenza e di ingovernabi– lità che a loro volta lavorano come fattori ansiogeni, generatori di ansia. Questa spinta antitecnologica trasforma può essere considerato come 'rischio ac- to utilizzando acque più calde di quelle cettabile'. Va da sè che la definizione del in cui essa vive normalmente. · 'rischio accettabile' non può essere lascia- I risultati sono stati ottenuti con un ta solo a scelte tecnocratiche ed autocra- aumento di I 0° C della temperatura dell' tiche, in quanto si tratta di un rischio che acqua, aumento analogo a quello che si deve essere in linea generale consapevol- verifica per le acque di raffreddamento mente assunto e valutato dalla società e delle centrali Gli stabilimenti di acqui- che pertanto pone un problema di con- coltura termica possono quindi utilizzare senso politico-sociale': (Garribba e in modo ottimale calore residuo scaricato Vaccà). dalle centrali': "Numerosi specialisti americani pensano Piccolo particolare sfuggito forse ai nu- che non si possa escludere l'ipotesi di una clearisti: "Dagli studi fatti sul fiume Co- re/azione lineare costante tra la dose di lumbia nei pressi della centrale di Han- radiazione e i suoi effetti (quanto meno ford (USA) risulta che i pesci concenira- di ordine genetico). In questo caso ogni . no i nuclidi radioattivi 40.000 volte più dose, per quanto piccola, avrebbe i suoi dell'acqua': (vedi Sapere, n. 806). effetti nocivi. (Quindi non avrebbe più Declassamentodelle centrali. la tecnologia nucleare in 'nemico emble– matico', sul quale si concentrano senti– menti di impotenza, di scarsafiducia·,s,,,,-__, futuro, di varie sorti di ansia, semp più operanti in una societ' indi · istica .i/ire un valore sog/" )': vvero sul che fare quando dopo 20-30 mente la n ei di funzionamento bisogna chiudere trale. Le ipotesi sono due: . d e inoffensive le centrali nella quale mancano f o e solidarietà. Se questa è ero f ecisori e gli 'esperti' dovranno disilludersi che si possa gestire il consenso sul nucleare semp ·aemente lanciando gli 'ipse dixit', cioè egli auto– ritaris i scientifici. Occorre una 'strategia de Infatti, se da un lato /'o fl) nucleare si salda con l'opp s 'alienazione tecnologica' e ne rappresenta un momento emblematic ~ o.vvero l'ele– mento catalizzatore, da altro essa rappresenta anch entno~ tazione e Ai appren iffl,,nicn·nunn nuovo della 'cultura tecn frontare e gestire la dinamica de stria-lizzazione". Ma vediamo anche nei particolari come si intende creare il CQnsemo. "Pubblica opinione; categor che be dirsi residuale, in quant fondata "ù che su precisi gruppi sociali Ùi una '"aggr~ gazione compiuta dai mezzi di informazio– ne e comunicazione di massa {vr.u,..._· ,..,.,,_ caso particolareItalia No e anora n.d.a.) quindi su una · z· drebbe più attentarne e v dentemente utilizzata': "Jn loro che per alimentare nucleare ricorrono alla cowl,,7J'illh.....,,m,..., innescano meccanismi dai quali e tornare indietro. Esse non possono~tir~~- a valuta con cemento armato, scientific e lascian · archi aperti ai porta aperta alla controvertibilità d alla civiltà • tesi. Inoltre, se si accetta la tesi d pi~ relazione lineare costante tra la dos ~f~ft:J~~ ibilé radiazioni ed i suoi effetti, la scelt centrai una 'dose massima ammissibile' (DM riportando sarebbe inequivocabilmente di carattere Donat Cattin. 'politico' (non partitico dire espii- "Se partecipazione signifi di citamente fondata su lutazione altri dieci anni, vuol d" ·z- ec?nomico-sociale dei zazione del program f- . ~111i! ri- rigine rispetto ifera,,al/ora il nucleare deriva problema di parteci– . e intesa. in una co– e i sistemi di parteci– i di.compensazione, m'énti per allargare derla praticamente essain discussione elio Stato. rimarràparalizza– etico non potranno ecisioni necessarie,an– arrestate, ma soltanto controbilanciatee rra. incontro ad un gap conseguente rallenta- · ppo del paese, il quale ettersi il cosiddetto 'svilup– po ,ero' da molti teorizzato; se ciò si Jterifj-asse farebbe un ulteriore passo in soffocate da altre paure ( di segno contra- • rio) come quella della mancan i e er- • vreb er gia (mancato incremento di benessere)".• , }on (Panati). Gestione della questione dei rischi d radiazioni: "Da questo punto di vista il problema più importante è la valutazione dei livelli di "E' noto che l'accrescimento della ittio– rischio e quindi la definizione di ciò che fauna può venire notevolmente accelera- · ez,on elladisgregazionedello stato e non lfìello tato inteso in senso generico, ma dello stato democratico con una ri– chiesta ancora più urgente, non di uno stato democratico forte, ma di uno statp comunque forte al di là del sistema de– mOC,ratico". Paola Berbenni.
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